Al Circolo dei Civili di Alimena, è stata inaugurata la nuova personale di scultura e pittura dal titolo Suggestioni di forme e di colori, del Maestro Pino La Marca. Artista singolare, La Marca realizza pitture e sculture, facendole convivere anche sulle tele. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Bagheria, nel 1978, è emigrato in Germania, a Wiesbaden, dove ha continuato a studiare, imparando bene la lingua tedesca e divenendo perito chimico e dirigente di produzione del Sistema Grafico digitale dell’Agfa, coltivando sempre il talento e la passione per l’arte. Nel suo atelier domestico ha continuato a creare, ispirandosi ai temi dei grandi pittori impressionisti, da Monet a Van Gogh, al Cubismo e ai temi siciliani di Renato Guttuso.
Nel 2010 ha scoperto la tecnica tridimensionale, realizzando delle opere singolari che sono insieme pitture e sculture, ricercando materiali di scarto e da riciclo, raccolti in riva al fiume Reno o al Lago di Garda, regalandoci dei capolavori unici. Ha esposto a Magonza, a Wiesbadem, a Taunusstein e Bad Schwalbach, suscitando interesse da parte di autorevoli critici d’arte di livello internazionale. Tra le opere apprezzate, in mostra adesso pure al Circolo dei Civili, L’urlo degli abruzzesi, dedicata al terremoto che ha colpito il cuore dell’Abruzzo nel 2009. Tale tema esprime l’impegno civile e il sentimento di solidarietà che appartiene all’artista. Altre opere come La partenza, I ballerini di tango, la Giornata di spiaggia, La signora con il cappello e Il pensieroso hanno suscitato l’attenzione di autorevoli critici d’arte. La Marca comincia così a “giocare con l’arte”, un’espressione che lui stesso usa e pertanto nascono tele con colori acrilici e sculture, seguendo le forme e i colori dei paesaggi che lo ispirano e che ritrae. Dal 2021, l’artista è tornato in Sicilia, nelle Madonie, continuando ad innovarsi nella produzione artistica. Pertanto ha cominciato ad esplorare il mondo dell’artigianato siciliano e della ceramica artistica, divertendosi a dipingerla, coi temi dei maestri del Novecento e con temi propri.
Il tutto è espresso nella bellezza dei colori e delle forme guardando, da un lato ai giganti dell’arte del Novecento, Monet, Picasso, Kandiskij, Gauguin, dall’altro ai temi personali, ispirati dal suo animo nobile e dal suo genio, realizzando dalla classica mattonella che diventa orologio, ai sedili, alle damigiane, alle pigne e alle ciotole decorate. Inoltre queste forme vengono arricchite dai temi dei suoi quadri, di impronta impressionista, con paesaggi siciliani, marini e campestri. Le tele vengono composte con l’utilizzo di materiali naturali, quali legno, corteccia e fibra dei fichi d’india, che danno vita ad opere in 3D, quali vele, montagne, rocce, realizzando immagini in cui la realtà, ritratta attraverso la pittura, appare come uno scatto fotografico. Le opere narrano ed esprimono l’animo dell’artista dal cuore nobile, puro, buono, con occhi attenti alla bellezza che parte da sé, dal suo intimo e coglie la bellezza che lo circonda. Un vero tuffo nella bellezza dell’arte e della vita, da non perdere assolutamente. Dopo il saluto del presidente del Circolo, l’avvocato Giuseppe Calabrese, all’inaugurazione del 27 dicembre, sono intervenute le professoresse Irene Ciappa e Mirella Mascellino.La presentazione è stata arricchita dalle note musicali di Ilenia Sabatino alla chitarra.
La mostra sarà aperta dal 27 al 30 dicembre, dalle 17:00 alle 20:30, e domenica 29 dicembre anche dalle 10:30 alle 13:00. Per info chiamare 3713405301, e-mail [email protected]