La Sicilia,e in questo caso le Madonie, continuano ad essere vittima di un profondo disinteresse da parte di chi governa, costringendo i cittadini a fare affidamento sull’auto-aiuto delle comunità locali. Le problematiche sono evidenti e riguardano ambiti cruciali, dalla manutenzione delle infrastrutture alla gestione delle emergenze quotidiane. Le strade, ad esempio, sono un simbolo di questa crisi.
La loro manutenzione spetta alle Province, lasciando i Comuni impossibilitati a intervenire con prontezza. Questo sistema burocratico rallenta ogni iniziativa, aggravando situazioni che necessiterebbero di interventi immediati. Un esempio concreto riguarda la gestione della rete idrica: per riparare una semplice perdita d’acqua possono servire settimane, con conseguenti sprechi enormi in una regione dove ogni goccia è un bene prezioso.
Lo stesso vale per la pulizia delle strade invase dal fango, come accade allo svincolo di Irosa,(con uno svincolo ancora al buio) nodo fondamentale per le Madonie, dove i lavori di messa in sicurezza procedono a rilento, penalizzando un’intera comunità. Questa lentezza amministrativa è un peso che la Sicilia non può più sostenere. È necessario un cambio di passo: servono interventi rapidi, concreti ed efficienti, oltre a un’attenzione politica finalmente all’altezza dei bisogni di un’isola che merita molto di più.
Giovani Democratici Madonie