Al Bastione & Costanza di Cefalù dal 30 giugno al 13 luglio si potrà ammirare la mostra personale di Pierfranco Argentiero. Fotografo professionista dal 1985 specializzato nella realizzazione di immagini per la pubblicità, lavorando al fianco di grandi nomi della manifattura italiana leader del tessile come Missoni, T&J Vestor, Bellora, Somma , Gabel, Tag Hause.
Parallelamente al lavoro professionale, custodisce idee e progetti personali da esprimere in immagini, e che lo avvicinano al mondo della fotografia d’arte.
Tema della mostra: ZONA FRANCA – free zone, nasce dalla ricerca metodica e meticolosa di immagini che Pierfranco ha raccolto in centinaia di scatti e in seguito rielaborato con un lavoro di sottrazione e selezione, per isolare situazioni che nella confusione della spiaggia, si mimetizzano. Crea così una serie di collage foto-grafici che rappresentano gli archetipi della umanità da spiaggia in una visione ironica, per sorridere anche di se stesso, che ogni estate fa parte di questa umanità.
Cercando attraverso il mirino l’essenza di un soggetto, di qualsiasi soggetto, a volte – dice l’artita – mi trovo impreparato. Questa è la meraviglia della fotografia perché impegna a osservare, riflettere e conoscere.Sono fotografo professionista dal 1985 e mi occupo di produzione di immagini per la pubblicità. Il mio studio è rivolto a diversi ambiti produttivi e vanta collaborazioni con importanti imprese del panorama industriale e agenzie di comunicazione.
Negli ultimi anni – spiega – sono riuscito a ritagliare un po’ di tempo da dedicare alla ricerca: mi sono imposto di sviluppare le idee che nel corso di diversi anni ho custodito e che a causa dell’impegno a tempo pieno che la gestione dell’attività richiede, non ho potuto concretizzare.Ho partecipato a diverse esposizioni d’arte relative alla fotografia, recentemente ho vinto un premio speciale ad ARTELAGUNAPRIZE.
La mostra può essere visitata fino al 13 luglio. All’inaugurazione, ore 18:30 del 30 giugno, intervengono la curatrice della mostra Rossella Filippini e la critica d’arte Laura Francesca Di Trapani.