Dopo la visita in Italia a Petralia Sottana dei partner istituzionali polacchi, spagnoli e turchi avvenuta lo scorso mese di febbraio, il Geoparco Madonie ha partecipato alla seconda tappa prevista nella città di Manises- Valencia, per discutere nell’ambito del progetto,  su tematiche riguardanti lo sviluppo sostenibile ed in particolare, su alcuni obiettivi previsti nell’Agenda 2030. 
Durante la mobilità, il team di docenti spagnoli, ha mostrato  ai presenti una grande opera  di recupero ambientale,  organizzando una visita all’alveo del fiume Turia, dove con tecniche d’ingegneria naturalitica, si è riusciti a contenere, tra l’altro, la diffusione di specie invasive, quali Arundo donax (canna).


Poi la visita ai Giardini della Turia, altro esempio di riconversione  di un’area sottratta alla cementificazione e destinata a impianti sportivi e ricreativi che sviluppandosi per circa 12 km. collega  a diverse aree urbane della città.


Di grande interesse culturale, è stata la visita al Museo della ceramica di Manises (riconosciuta Città creativa dell’Unesco) alla presenza del Sindaco. Con lui, si è discusso della possibilità di stringere un accordo di gemellaggio con il Parco delle Madonie, nell’ambito dell’appartenenza al circuito dei due siti Unesco, nonché per favorire la reciproca conoscenza tra le due Comunità, sull’arte della ceramica,  ricchezza etno-antropologica che ha radici comuni nel passato.
Tra le diverse attività, anche la visita al Parco Naturale di Albufera,  dove si trova un Centro di interpretazione, per proseguire, attraverso il sentiero, fino al capanno di birdwaching per ammirare le dune del fiume  che, grazie salvaguardate con un’attenta opera di prevenzione e di conservazione,  oggi, costituiscono preziosi ecosistemi naturali e habitat naturali di diverse specie di uccelli e mammiferi.
Altra opera di recupero ambientale è  stata rappresentata dal Museo di Scienze Naturali (Jardines de Viveros) che ha sede nell’antico ristorante Viveros, restaurato e adattato a Centro per la conservazione, lo studio e la diffusione del ricco patrimonio scientifico e naturale di Valencia.Al suo interno, si trova l’importante collezione Botet, che permette di ammirare una grande varietà di fossili sudamericani provenienti da tutta Europa.Infine la visita alla Cattedrale di Valencia,  opera monumentale di elevato pregio artistico storico e architettonico d’interesse mondiale.

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