La giornata a Polizzi Generosa, in occasione dei dieci anni di impegno e sinergie del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo è iniziata con la piantumazione della talea dell’albero di Falcone, presso la villetta in zona san Pietro dedicata ai due magistrati uccisi dalla mafia, Falcone e Borsellino con tanti alunni delle scuole del circondario.

Poi l’appuntamento è proseguita al Cinema Cristallo con un incontro che vedeva da una parte in platea studenti e amministratori e sul palco tante autorità e relatori per un interessante dibattito fatto di riflessioni e proposte,moderati da Mario Azzolini,dopo i saluti del sindaco Gandolfo Librizzi. Manifestazione che di fatto anticipa,per i temi trattati, una delle tante che saranno in programma domani 23 Maggio.

“L’iniziativa odierna -ha detto Vincenzo Liarda, presidente  del Consorzio Madonita  per la Legalità e lo Sviluppo,apre la ricorrenza del decennale della costituzione del nostro consorzio Madonita per la legalità e lo sviluppo. Si è voluto aprire con questo con la piantumazione dell’albero Falcone  perché Verbumcaudo  fu uno dei primi beni confiscati dal giudice Giovanni Falcone visto  domani è la ricorrenza della strage di Capaci quindi simbolicamente abbiamo voluto segnare in modo e inequivoco quello che è l’impegno del consorzio in ordine alla lotta alla mafia per affermare i principi di sana legalità.

Quindi voler organizzare questo convegno oggi vedrà poi domani vedrà un altro appuntamento a Campofelice di Roccella per poi andare il 31 maggio a Collesano,oltre ad altre iniziative in altri comuni anche delle altre Madonie. Dunque abbiamo voluto tracciare la storia di questi dieci anni volendo aggiungere che il proposito è quello di proseguire sulla stessa scia di quello che in realtà è stato fatto con altri beni per dare l’opportunità ad altri giovani di poter  affermare quello che il sacrosanto diritto del lavoro nei nostri territori.

A questo aggiungo  che la presenza ,come abbiamo visto,anche dallo Stato, dalle diverse istituzioni della sua ramificazione ,ha visto anche la presenza dei consorzi  regionali che si occupano di beni confiscati,consorzi di sviluppo e legalità come quello della provincia di dell’Etneo e poi ci sono i comuni della provincia di Catania e quello della Valla dello Jato  e Corleone. Prossimamente faremo una giornata dedicata proprio a questo tema,dove avremo la presenza oltre che delle istituzioni e dei consorzi anche quella di Franco La Torre , figlio di Pio La Torre che fu l’ideatore della legge 646 del 1982 dove lì segnò in modo specifico quello che fu l’occasione per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia .”

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