Dilaga l’odio antisemita. Le università sono in fiamme, si aggrediscono gli ebrei nelle aule, nelle piazze, li si insulta sui social, si auspica pubblicamente l’estinzione dello stato di Israele … e qualche volta anche degli israeliani. Un’ondata d’odio dilaga, amplificata dai social e alimentata anche dalle scelte politico-militari, quantomeno imprudenti, del governo di Netanyahu. A quanto ci riferiscono i media essa tocca soprattutto i paesi europei e gli Stati Uniti e registriamo, con le dovute differenze ovviamente, movimenti di piazza contrari alla guerra nella stessa Israele. Ciò avviene particolarmente nelle università, avanguardie della avanzante cancel culture. Ebrei, Occidente, Europa, Stati Uniti: uniche verghe di un “fascio” di obiettivi da detestare, odiare e possibilmente distruggere. Chi sono gli odiatori che oggi riempiono piazze e media? Sono gli stessi che aborriscono tutto ciò che, a loro confuso giudizio, rappresenta o richiama alla memoria quelle radici che gli stessi cristiani non si permettono più nemmeno di menzionare. Come è possibile che tutto ciò scatti, e con tanta violenza, appena le condizioni lo permettono? Qualè la molla segreta della rabbia a comando?
Poco prima della sua elezione a Papa, in una lectio magistralis sulle radici spirituali dell’Europa, il cardinale Joseph Ratzinger denunciava “l’odio di sé dell’Occidente, che è strano e che si può considerare solo come qualcosa di patologico; l’Occidente tenta sì in maniera lodevole di aprirsi pieno di comprensione a valori esterni, ma non ama più sé stesso; della sua storia vede oramai soltanto ciò che è deprecabile e distruttivo, mentre non è in grado più di percepire ciò che è grande e puro. L’Europa ha bisogno di una nuova – certamente critica e umile – accettazione di se stessa, se vuole davvero sopravvivere.” (Joseph Ratzinger, Europa – I suoi fondamenti oggi e domani, Edizioni San Paolo, Alba 2004, p.28).
Poco o nulla invece si sente dai paesi mussulmani di confessione sunnita, la corrente maggioritaria dell’Islam, appena l’85% dell’intero mondo islamico.Egitto, Arabia, paesi del Maghebr, Sudan, Emirati Arabi Uniti … lì le piazze, per quanto ne sappiamo, non si riscaldano troppo; ancor meno i governi. L’aviazione giordana addirittura si leva in volo per proteggere Israele dalla recente aggressione iraniana. E allora, a noi superficiali spettatori occidentali qualcosa sfugge! Forse l’Iran con i suoi vecchi, ma anche con i più recenti, alleati non è molto amato dagli altri paesi arabi? Forse gli accordi di Abramo voluti da Trump stavano finalmente pacificando la regione col riconoscimento reciproco di potenze sunnite e stato di Israele? Forse l’attacco del 7 ottobre aveva quale fine proprio il sabotaggio di tali accordi? Misteri (?) del misterioso (medio) Oriente!
Diego Torre
L'inaugurazione del grande globo in ferro ideato e realizzato dal Masci di Cefalù avverrà nel…
"Stamattina avrei semplicemente voluto scrivere un messaggio di Buona Pasqua, per augurare a tutti di…
La Settimana Santa di Petralia Sottana raggiunge il momento più alto di partecipazione emotiva con…
Domenica 27 aprile alle ore 18.00, al Teatro Comunale Salvatore Cicero di Cefalù, andrà in…
E’ tradizione che nella notte del Sabato Santo si verifica a Petralia Sottana lo spettacolare…
Il Comando Generale della Guardia Costiera, attraverso il Centro di Controllo Nazionale Ambiente, ha promosso…