Una staffetta musicale tra artisti per mantenere viva la memoria e trasmettere speranza, voglia di giustizia sociale, impegno e per far brillare, attraverso la loro musica, la luce di Peppino Impastato. Torna anche quest’anno il Concerto per Peppino Impastato, che si terrà a Cinisi, in corso Umberto I, il prossimo 9 maggio al termine del corteo in occasione della celebrazione del 46° anniversario dal suo assassinio per mano mafiosa.
La serata, che avrà inizio alle 19, sarà presentata da Martina Martorano, conduttrice radio e tv e consulente musicale e vedrà la partecipazione di molti artisti siciliani: Chino Mortero, Mereketen, Chris Obei, Pacha Kama, Famiglia del Sud, dJ aJDe, il coro dei bambini Ali C’è, confermata anche la presenza di Bunna, storico membro e cantante degli Africa United con un suo Dj set. La locandina dell’evento è stata realizzata dall’illustratrice molisana Marzia Lamelza.
La Pro Loco Cinisi 2.Zero è la promotrice di questa manifestazione. “La musica – spiega Francesca Impastato, presidente della Pro Loco – è da sempre stata uno dei linguaggi scelti da Peppino e dai suoi compagni per lanciare ed amplificare importanti messaggi, creare aggregazione ed attrazione verso il nostro territorio, storicamente ricco di un fermento culturale che non si è mai spento, lo dimostrano le tante associazioni presenti a Cinisi ed il loro instancabile lavoro. Con loro, e in particolare con Casa Memoria e Musica e Cultura, stiamo cercando di trasformare la memoria in attivismo, utilizzando anche l’arte e la musica per sensibilizzare su temi importantissimi per il nostro territorio. Siamo quindi certi che questo concerto diventerà un appuntamento fisso che ci impegneremo a far crescere anno dopo anno. Un ringraziamento doveroso v ai tanti artisti che da anni ci sono vicini e ci sostengono con la loro presenza a Cinisi, non ci fermeremo e grazie a loro continueremo a far risuonare il nome di Peppino”.
Per Luisa Impastato, presidente dell’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato “è importante continuare ad associare la figura di Peppino non solo alla sua attività di denuncia ed attività politica ma anche a quella culturale. Per Peppino la cultura, la musica e le arti in generale erano strumenti di libertà ed emancipazione, attività concrete per i ragazzi, non va dimenticato che la sua è anche una storia di rivoluzione culturale”.
Dolce millenario, nato dall’Arabia e cresciuto tra Spagna e Borbone. Sei pasticcerie mostrano come tradizione…
Provvedimento valido tra il 14 e il 15 agosto per tutelare incolumità e tranquillità pubblica.…
Quarta edizione dell’incontro tra compagni della 3A Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, anno scolastico 1980…
Scegliere il miglior gioco da casinò online dipende non solo dalla fortuna, ma anche da…
Un progetto innovativo premiato dal Ministero della Cultura .Il Ministero della Cultura italiano, attraverso il…
Il Ferragosto si veste di storia e tradizione a Petralia Soprana, incantevole borgo delle Madonie,…