“Palermo alla Borsa internazionale del turismo di Milano ha presentato un progetto innovativo di turismo accessibile in collaborazione con Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla, e Bil Benefit, che prevede, tra l’altro, la progressiva mappatura dei monumenti inseriti nel percorso arabo-normanno dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità per l’attivazione di una serie di servizi in grado di garantire alle persone con esigenze speciali vacanze e tempo libero senza ostacoli né difficoltà.  L’iniziativa, che fa seguito all’incontro ufficiale del 23 gennaio a Palermo con il sindaco Roberto Lagalla, intende coinvolgere anche i comuni di Cefalù e Monreale inseriti nel percorso arabo-normanno e per questo alla Bit abbiamo svolto un incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, l’assessore alla cultura del comune di Monreale, Fabrizio Lo Verso, insieme con il professore Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione italiana sclerosi multipla e direttore generale di Aism, e Luca Briziarelli, presidente di Bil Benefit”.

Lo dichiara Alessandro Anello, assessore al turismo e allo sport del Comune di Palermo, intervenuto alla Borsa internazionale del turismo di Milano.

“Le linee di intervento principali sono quattro – continua Anello – rivolte sia ai turisti che ai residenti: oltre alla mappatura dei siti d’interesse turistico e dei servizi comunali è prevista l’attivazione di un servizio di noleggio auto inclusivo per persone dotate di patente speciale ideato da Bil Benefit, di cui l’Aism è capofila a livello nazionale e che ha già ricevuto il patrocinio di Enit (Ente nazionale per il turismo) e di Fish (Federazione italiana superamento dell’handicap). Vogliamo essere i primi in Italia a istituire questo servizio in aeroporto per rendere lo scalo di Punta Raisi un modello pilota. Prevista inoltre la mappatura dell’accessibilità dei lidi balneari in vista dell’estate per l’eliminazione delle barriere, oltre a una campagna di formazione degli addetti delle attività turistiche-ricettive accompagnata da iniziative di sensibilizzazione e informazione dei cittadini. Non si può sviluppare il turismo accessibile, infatti, senza azioni e strumenti che forniscano notizie certe ed efficaci sulle strutture e sui percorsi per consentire a ciascuna persona con esigenze speciali di valutare in modo autonomo il grado di rispondenza alle proprie esigenze. Sono questi – conclude Anello – presupposti fondamentali per permettere al potenziale viaggiatore con bisogni speciali di prendere in considerazione un’offerta turistica e il protocollo d’intesa fra il Comune e l’Aism va proprio in questa direzione”.