Una immagine di una vecchia casa nel nostro centro storico e precisamente nel Largo Aquila,brillantemente recuperata da maestranze locali.Ho avuto il piacere di conoscere personalmente il proprietario della casa,Girolamo Cammarata,nato a Geraci il 17.8.1896 e morto il 3.2.1978.Mi intrattenevo piacevolmente con lui,attorno al braciere ” conca ” nel periodo invernale nel Circolo degli Artigiani.Mi raccontava la sua animata partecipazione alla prima guerra mondiale 15/18.


Ho appreso che aveva fatto parte quale soldato,nei reparti per le azioni rischiose, cioè fra gli “arditi “Era un reparto dove si richiedeva e si doveva possedere tanto coraggio,in quanto veniva mandato spesso al fronte dove esisteva la fresa di filo spinato.
I soldati animati di spirito di fede venivano dotati solo di coltello,che tenevano in bocca per una eventuale difesa ed una pinza nelle mani,per tagliare il filo spinato per facilitare l’avanzamento dei nostri soldati verso ilnemico.
La nipote Mimma,figlia di Antonio,artigiano,per mantenere vivo il ricordo,ha deciso di mantenere e ristrutturare la casa che fu del nonno Girolamo,onde rinsaldare il legame con lo splendido borgo dellemadonie.Il Sig.Girolamo ebbe diversi figli,oltre ad Antonio artigiano ,come detto prima, papà della Signora Mimma,ebbe anche Pino che ha fatto la carriera nell’esercito,come alpino ed altro .Concetta insegnante,Anna
ed anche Vincenzo.
Quest’ultimo laureatosi,ha intrapreso la carriera dirigenziale presso il Ministero del Lavoro.Ha diretto l’Ufficio
Provinciale del Lavoro di Pesaro,Lecce e poi ha diretto l’Ufficio Regionale del Lavoro a Palermo.
Ha pubblicato alcuni volumi,tra cui il Manuale di Cultura Civile dal titolo ” il Lavoro “.
Durante la Presidenza della Repubblica di Scalfaro,ha avuto le prestigiose onorificenze di Cavaliere del lavoro e
Commentatore della Repubblica.
Il recupero della casa è stato fatto in perfetta sintonia alle origini del nostro Borgo, cioè la tutela,il preservare,il
recuperare la pietra a faccia vista che oltre ad essere la nostra storia,conferisce nell’ambiente un aspetto
particolarmente interessante e suggestivo.E’ stato recuperano anche la famosa ” Ticchiena” una sarta di sedile
davanti l’abitazione.
Il recupero della pietra a faccia vista è un concetto ormai diffuso nel nostro Borgo,altrimenti si rischierebbe di
vanificare e distruggere il nostro passato.

Giacomo Miriana