L’esperienza vissuta il 25 luglio quale sindaco di un paese che, al pari di altri, è stato ancora una volta aggredito dalla furia devastatrice del fuoco mi ha indotto a talune riflessioni. 

Di esse ne voglio rappresentare due.

La prima: il fuoco ha svelato che “il re è nudo”.

Il sistema difensivo regionale non ha funzionato.

Al riguardo non è necessario che io mi dilunghi sulle “nudità “.

È corale, infatti, la presa d’atto della “Caporetto”.

La seconda: non l’ho fatta da solo.

L’ho fatta a voce alta con un amico (che tale è ad onta delle atmosfere elettorali che ovviamente non hanno più ragione di esistere) riflessivo ed acuto.

Ci siamo detti : se il “re è nudo” come ha mostrato di essere , se di conseguenza dobbiamo prepararci a difenderci da soli, allora non possiamo che fare di tutto perché  l’esistente Gruppo Comunale di Protezione Civile si rafforzi in termini di uomini e di mezzi.

Le esperienze degli ultimi anni hanno messo in evidenza oltre alla conclamata dolosita’  degli  eventi incendiari il fatto che sempre più spesso sono a concreto rischio i centri abitati.

Ed allora mi rivolgo ai giovani di questo paese ( tanti di essi mi risulta non sono stati con le mani in mano neanche l’altro ieri ) chiedendo loro, sommessamente e al tempo stesso a gran voce, di rispondere “presente” a questo mio appello e alle loro coscienze che, conoscendoli ad uno ad uno, parlano di certo il linguaggio dell’amore per questo paese che abbiamo il dovere di difendere e tutelare sempre e comunque.

Il Sindaco di Gratteri
Giuseppe Muffoletto