Il 24 giugno 2023 a Rocchetta Sant’Antonio, durante la cerimonia di consegna del Premio Ferroviario Europeo “Euroferr” (a 55 Sindaci delle stazioni delle linee Ferroviarie Ofantine di Puglia, Basilicata e Campania) sarà premiata la Fondazione FS (nel decennale dalla sua creazione) e il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa (per ora sono stati già premiati in tutta Italia, per le loro stazioni, circa 100 Sindaci e 20 associazioni benemerite).

Motivazione 

«“AEC Association Européenne Cheminots” ringrazia Fondazione FS nel decennale della sua creazione, e in particolare, il suo Direttore Generale Ing. Luigi Francesco Cantamessa Armati per le sue intense attività di ripristino delle ferrovie sospese, inserite nella legge (nota come la legge delle ferrovie storiche) articolo 2, n. 128 del 9 agosto 2017 e riprese dal programma “Binari senza Tempo” progetto della Fondazione FS, pensato per dare nuova vita a numerose linee ferroviarie che attraversano la provincia italiana, creando una formula innovativa di turismo ferroviario.

Grazie alla citata legge sulle ferrovie storiche del 2017, stimolata anche dal lavoro della Fondazione, oggi, queste linee sono tutelate e rispondono al nuovo scopo di rivalutare i territori che attraversano, creando un museo diffuso connesso alle realtà locali, con ospitalità diffusa, fatta di una rete di borghi antichi con le loro trattorie/osterie, attività di artigianato, di arte e cultura.

Conservando la memoria di queste linee è possibile promuovere l’Italia, ancora nascosta, e, insieme, l’idea di un turismo lento e sostenibile.

In tale contesto desideriamo ringraziare il Direttore, Ing. Luigi Cantamessa e tutto il suo gruppo di lavoro per il costante impegno nel recupero e per la contestuale difesa del patrimonio ferroviario regionale, soggetto in passato a chiusure di linee, trasformate purtroppo in ciclovie o strade asfaltate, togliendo ai cittadini, in maniera perpetua, la possibilità di riutilizzare il treno.

La validità e l’efficacia degli interventi effettuati è dimostrata dalle numerose dichiarazioni degli amministratori locali, i quali auspicano la riapertura di tutte le linee storiche che portano turismo nei loro bei borghi antichi.

In tale contesto AEC Italia ha deciso di conferire a Fondazione FS e anche al Museo di Pietrarsa il Premio Ferroviario Europeo “Euroferr” per le benemerite attività nel campo della rinascita delle ferrovie storiche e turistiche italiane».

Info:

«L‘ETR 250 entrò in servizio il 23 luglio 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, compiendo il viaggio inaugurale da Bologna a Venezia. Fu il simbolo del benessere e della ripresa economica degli italiani. Le poltrone erano avvolgenti e comode, le pareti ricoperte di vinilpelle, i pannelli e i tappeti caratterizzati da una vasta gamma di tinte pastello (da qui il nome Arlecchino), scelte accuratamente da FS e commissionate alla Breda di Sesto San Giovanni.

L’unico esemplare rimasto del gruppo ETR 250 fu trasferito dalla Rimessa dell’ex Treno presidenziale di Roma Termini a Porrena, in provincia di Arezzo, per essere restaurato presso l’Industria privata. Il completamento dei lavori di restauro (estetico – funzionale) hanno riguardato tutte le parti del glorioso e mitico elettrotreno». (Cfr. Il grande patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato Italiane, L’ETR 252 “Arlecchino”, https://www.fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/la-fondazione/progetti/ETR-252-Arlecchino.html).

Sitografia:

Giuseppe Longo 2021, La stazione ferroviaria di Termini Imerese inclusa nell’elenco stilato da AEC come stazione ad alta valenza storica turistico – ambientale e archeologica, Cefalunews, 1 settembre.

Giuseppe Longo 2021, Premio EUROFERR stazioni ad alta valenza storica turistica ambientale e archeologica, Cefalunews, 1 dicembre.

Giuseppe Longo 2023, Stazioni ad alta valenza Storica, Architettonica ed Ambientale. conferenza in streaming. Tra queste anche la stazione di Cefalù, Cefalunews, 6 febbraio.

www.fondazionefs.it

www.ferrovie.info

www.ferrovie.it

www.aecitalia.org

Foto a corredo dell’articolo: ETR 252, Ph. Davide Maggio.

Giuseppe Longo