All ‘incontro che si è svolto presso l’auditorium dell’Istituto G Salerno di Gangi, erano presenti Marilina Barreca di Coldiretti, Nino Blando di UGL, Luca li Vecchi della cooperativa Verbumcaudo, Daniele Amorosino, responsabile dell’area Palermo-Trapani di Confcooperative Sicilia, Antonio Nasello dell’ Associazione Sant’Isidoro, Salvino Nasello di CIA, Giuseppe Giaimo, presidente della condotta slow-food Madonie, Paolo Vinci, animatore territoriale del progetto, oltre ad un buon numero di cooperatori, agricoltori ed allevatori locali.

Dopo i saluti alla platea del preside Sauro, del vicesindaco di Gangi Blando, del presidente della BCC Madonie Leonardo Gennaro, del vicepresidente vicario della BCC Madonie Antonio Farinella e del vicepresidente di Confcooperative Sicilia Cesare Arangio, l’incontro di follow-up con agricoltori e allevatori locali e i rappresentanti delle relative organizzazioni di categoria è entrato nel vivo con gli interventi di Gianluca Pierangelini, rappresentante nazionale del settore zootecnico della federazione Fedagripesca di Confcooperative, che ha sottolineato l’importanza dell’impiego dei giovani e dell’aggregazione nel settore zootecnico, specialmente in territori così marginali come le Madonie. Soffermandosi sul secondo punto, ha ribadito l’importanza della cooperazione nel settore lattiero-caseario, che negli ultimi anni ha vissuto un periodo di difficoltà su tutto il territorio nazionale e per cui i fondi comunitari sono spesso di non facile accesso a causa dei diversi requisiti da rispettare da parte delle aziende.

Pino Ortolano, vicedirettore di Confcooperative Sicilia, ha focalizzato il suo intervento sulle misure del PNRR e del PSR Sicilia indirizzati ad agricoltori ed allevatori, toccando il tema dell’internazionalizzazione dei prodotti vitivinicoli.Ha fatto seguito  Dario Di Vita, direttore generale BCC Madonie, che ha illustrato ai presenti gli strumenti finanziari che la BCC può mettere a disposizione delle categorie interessate per favorire il loro sviluppo nel territorio, rinnovando il sostegno della banca alle imprese esistenti e a quelle che si costituiranno.Giuseppe Giamo, presidente della condotta slow-food Madonie ed allevatore,  ha proposto un’idea relativa alla creazione di un consorzio madonita per la vendita delle carni o della pasta alle industrie del nord o all’estero, ribadendo come la cooperazione sia l’unica soluzione utile per allevatori e agricoltori locali; Salvino Nasello, rappresentante CIA Sicilia Occidentale, ha invece  trattato il problema della fauna selvatica al di fuori dei territori del Parco che affligge le imprese zootecniche madonite e crea problemi all’agricoltura di qualità e ai capi di bestiame. Infine Luca Li Vecchi della cooperativa Verbumcaudo,  ha ribadito l’esigenza di una commercializzazione digitale dei prodotti locali.

Il convegno era organizzato dalla BCC Madonie, Federazione Siciliana BCC,Confcooperative Sicilia,la BBC Madonie in collaborazione con Elabora Sicilia