Riconfermata la segreteria uscente dello Spi Cgil Palermo, che affiancherà il segretario generale Salvatore Ceraulo nei prossimi quattro anni di mandato.

Oggi l’assemblea generale della categoria dei pensionati palermitani, riunita presso il circolo Auser Leonardo Sciascia, a Borgo Ulivia, ha eletto come componenti della segreteria Emanuela Bortone, Cesare Ferrucci, Giuseppe Guarcello (foto) e Marisa Cuccì.  All'assemblea era presente il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.

“L’impegno nostro è di lavorare su temi che rappresentano la priorità della nostra organizzazione sindacale, come autonomia differenziata e presidenzialismo, sanità, fisco – dichiara il segretario generale Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo – Serve una grande mobilitazione per evitare che questi progetti di riforma stravolgano la nostra Costituzione e saremo impegnati con una campagna straordinaria territoriale e regionale di assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe Spi, che faremo con lavoratori, pensionati e cittadini”.

“Rispetto alla legge sull’autonomia differenziata, dobbiamo essere in grado di rappresentare l’idea di un paese unito – aggiunge Salvatore Ceraulo -  Non possiamo consentire che venga differenziata la sanità, ma neanche l’istruzione, e che venga rovesciato lo schema del bisogno di una sanità universale, nazionale, che garantisca a tutti i cittadini il diritto alla salute.  Non è possibile che chi ha i soldi si rivolge alla sanità privata: bisogna riconquistare la sanità di prossimità, che naturalmente ha bisogno di medici, infermieri, operatori socio sanitari e assistenti sociali”.

A proposito della mancata perequazione delle pensioni, lo Spi Cgil Palermo chiede la tutela del reddito dei pensionati. “Chiediamo la perequazione automatica delle pensioni a salvaguardia del loro potere d’acquisto –prosegue Ceraulo – La posizione sulla questione fiscale è nota, siamo contro la flat tax, chiediamo una tassazione che possa prevedere il principio di progressività, che vengano ridotte le tasse a lavoratori e pensionati e paghi di più chi guadagna di più. Cosa che con questo governo non sta avvenendo”.