Si è appena conclusa la seconda mobilità transnazionale del progetto Erasmus+ “Help Me!“, nato da una riflessione sull’analisi dei bisogni in relazione alla sicurezza, in caso di eventi/disastri naturali, dei luoghi in cui si vive e si lavora e, nel caso specifico, sull’acquisizione di consapevolezza all’interno della comunità scolastica per meglio organizzarsi in caso di eventi inattesi e prepararsi ad affrontare situazioni di vario genere.


Dopo la mobilità in Romania di settembre, dall’11 al 17 Dicembre 2022, altri sei studenti delle classi quinte del Liceo Classico “Mandralisca” di Cefalù (Alessia Campagna, Michele Di Chiara, Asia Di Paola, Costanza Imburgia, Sofia Merenda, Luca Mortola, accompagnati dalle docenti E. Adesini e P. Scancarello, e gli studenti degli altri partner del progetto (Romania, Croazia, Turchia) sono stati accolti calorosamente e deliziati con rappresentazioni teatrali, canti di Natale, dolci e piatti tipici, in Polonia, dalla scuola ospitante spaziosa e moderna, il ‘Zespol Szkol Ogolnoksztalcacych i Policealnych’ di Wysokie Mazowieckie, nella magica cornice di un paese imbiancato dalla neve. Questa volta la tematica affrontata è stata quella relativa ai piani di emergenza e di evacuazione predisposti a livello nazionale e locale per far fronte ai disastri causati dagli eventi metereologici estremi e dai conflitti bellici. Sull’argomento, gli studenti di ogni partner partecipante hanno presentato un power point illustrativo; quello dei nostri studenti è stato arricchito dai messaggi di amicizia e fratellanza del Dirigente Scolastico, Vincenzo Guarneri, e del Sindaco della città di Cefalù, Daniele Tumminello, ai quali vanno i ringraziamenti per la preziosa collaborazione e supporto nella realizzazione del progetto. L’esperienza è stata straordinaria e la socializzazione tra i partecipanti alla mobilità foriera di arricchimento umano e di crescita culturale come si può chiaramente evincere dai commenti degli studenti protagonisti.

Le voci dei ragazzi.
L’Erasmus in Polonia è stata un’esperienza straordinaria. Ho notato – scrive Alessia Campagna – che noi ragazzi partecipanti, posti sullo stesso piano e di fronte agli stessi ostacoli, non abbiamo avuto nulla di cui temere ma nell’altro abbiamo sempre trovato novità e ricchezze, comprensione e appoggio e prepara noi ragazzi ad essere i cittadini di un mondo che possa accogliere in maniera pacifica le diversità di ognuno.

Interazione, divertimento, neve, consapevolezza… queste – dice Asia Di Paola – solo alcune delle parole chiave che userei per descrivere la magnifica opportunità vissuta durante la mobilità in Polonia. Una settimana immersa nei sapori, profumi e tradizione polacca arricchita dall’atmosfera natalizia.

Le bellezze storico-artistiche della Polonia, la scuola, la visita al Prevention Centre – dice Costanza Imburgia – mi hanno convinto del fatto che la diversità culturale arricchisca moralmente e renda consapevoli dell’importanza dell’integrazione, della collaborazione e della solidarietà tra popoli, soprattutto nel tragico periodo di guerra russo-ucraina.

Bisogna ammettere – dice Luca Mortola – che le occasioni di lavoro e di incontro con gli altri partner sono riuscite ad essere stimolanti al massimo per il loro metodo, il loro luogo di svolgimento e la loro durata. Tutto ciò, sicuramente migliorato ancor di più dalla neve e dall’atmosfera natalizia, è qualcosa che consiglio di fare a chiunque ne abbia la possibilità.

Ho vissuto dei momenti – dice Michele Di Chiara – che difficilmente potrò dimenticare, i tramonti immersi nel paesaggio innevato, i mercatini di Natale a Varsavia e Bialystok, i momenti a scuola insieme agli altri ragazzi. Ho potuto inoltre migliorare le mie competenze linguistiche non solo nella lingua inglese, ma anche nella lingua polacca seppur apprendendo qualche parola

La mobilità Erasmus è stata un’esperienza speciale ed indimenticabile – scrive Sofia Merenda – incontrare persone di culture diverse, confrontarmi con esse e visitare le varie città della Polonia con le loro tradizioni ed attrazioni mi ha permesso di ampliare i miei orizzonti, fare nuove scoperte e migliorare le mie conoscenze sia linguistiche sia sul topic da noi trattato: piani di emergenza ed evacuazione.