Da quando ci siamo insediati in Consiglio comunale, abbiamo discusso del Bilancio di previsione 2022, del Rendiconto 2021 e, nella scorsa seduta del 4 novembre, di una variazione di bilancio di ben 886.421,59 €.
In ogni occasione abbiamo manifestato perplessità, anche nei casi in cui pure i revisori dei conti avevano espresso rilievi, ma l’Amministrazione è totalmente sorda. Va avanti a colpi di maggioranza senza capire che la Minoranza non fa analisi velleitarie ma cerca di richiamare l’attenzione su aspetti problematici dei documenti sottoposti all’ esame del Consiglio, che potrebbero essere sanati da chi, con l’intelligenza che dovrebbe guidare chi sa cambiare idea, ha i numeri per farlo.
Non possiamo dimenticare che l’Amministrazione, con a ruota acriticamente la sua maggioranza consiliare, ha approvato il Rendiconto 2021 con crediti non iscritti fra i residui attivi e con passività da vincolare sull’avanzo di amministrazione, malgrado le indicazioni in merito dei revisori. Bastava recepire quelle indicazioni e fare gli emendamenti del caso, ma nulla.
Vediamo nel dettaglio i rilievi e i dubbi che solleviamo sulla variazione di bilancio della scorsa seduta, approvata con il voto contrario della Costituente.
La prima analisi, di tipo politico, è sulla scelta di rimuovere le somme che la Costituente era riuscita ad ottenere, non certo grazie alla disponibilità della Maggioranza, con due emendamenti al bilancio di previsione 2022. Il primo di 15.000 € per l’imprenditoria giovanile e l’altro di 20.000 € per il sostegno alle attività dei giovani che si impegnano a realizzare i carri di Carnevale. Le somme sono state tolte dal bilancio 2022 senza neanche condividere con la Costituente la scelta: una grande scortesia politica che connota profondamente chi, all’indomani delle elezioni, a parole ci colmava di lodi sperticate, “meno male che avete vinto voi, ci sarà piena collaborazione…”, come no!
La dott. Adriana Sciortino, la responsabile del settore amministrativo-finanziario, ci ha assicurato che già a partire da gennaio sarà possibile impegnare le somme, previste anche nei bilanci 2023 e 2024. Ci auguriamo che l’Amministrazione si attivi per impegnarle, è compito dell’amministrazione attiva impegnarli, non della Minoranza. Il fatto che la richiesta di utilizzo non sarebbe pervenuta è stato solo un pretesto. Negli emendamenti è stato scritto chiaramente a cosa vorremmo che servissero quelle somme. Sicuramente, a differenza di quanto afferma il Sindaco, i 20.000 € non sono stati chiesti da noi per tutto il Carnevale ma solo per i Carri, perché la Costituente crede molto nelle opportunità che la Politica deve offrire ai giovani. L’esperienza dei Carri di Castelbuono deve mirare in alto se vogliamo che diventi attrattore turistico di qualità, deve mettere a frutto le capacità creative dei carristi senza esporli al rischio di rimetterci di tasca, e deve prevedere la messa a sistema di tutte le arti che Castelbuono sa esprimere con professionalità: abbiamo incontrato diverse volte i ragazzi e condiviso con loro l’idea di accompagnare i carri con coreografie e musiche originali suonate dal vivo, grazie ai numerosi professionisti e gruppi musicali di cui Castelbuono può andare fiera. Abbiamo chiesto all’Assessore Guarcello di coinvolgere in questa impresa la Costituente, che è pronta a dare una mano. Vedremo cosa farà.
La seconda analisi è di tipo tecnico. Intanto, riguardo alla variazione di 266.431,98 € per impinguare i capitoli dell’energia elettrica e fare fronte agli aumenti del caro energia, abbiamo chiesto informazioni sui 61.817,98 € di “ripiano passività pregresse”, affinché fosse chiaro che invece non si trattasse di debiti fuori bilancio. La dott. ssa Sciortino ha precisato che non lo sono, e che si tratta di una somma che serve a pagare la mensilità di dicembre che non aveva trovato copertura nel 2021. Chiederemo la documentazione necessaria a fugare ogni dubbio anche su questo.
Nella Variazione di bilancio, ci siamo trovati di fronte all’applicazione di ulteriori quote del risultato di amministrazione, di cui 100.000 € destinati a spese di progettazione, ma non ci hanno detto di quali opere si tratta, e quindi non hanno chiarito se si tratta di opere finanziate. Se così non è, infatti, la spesa per la progettazione rientra nelle spese correnti e non nelle spese di investimento. Il Sindaco ha parlato di nuova progettazione ma la Dott.ssa Sciortino, per rimediare, parla di “un corto circuito informativo”, come a dire… per quello che mi è dato sapere, altro non posso dire. Insomma una risposta che non ha chiarito, perché non poteva chiarire, per niente.
Perplessità analoghe abbiamo sull’utilizzo di somme dell’avanzo destinato agli investimenti, che l’amministrazione intende utilizzare per manutenzione ordinaria dei beni immobili. La manutenzione ordinaria non può rientrare negli investimenti.
Martedì 29 novembre avremo un altro Consiglio comunale, con un’altra variazione di bilancio.
Il nostro lavoro di controllo continuerà ad essere serrato perché il modo di procedere di questa amministrazione è all’insegna dell’improvvisazione e dell’approssimazione ma, trattandosi di risorse pubbliche, ciò non è assolutamente accettabile.