Prosegue la campagna “Un tampone per amico – l’amicizia è qualcosa che non si paga” promossa dal Gruppo di Palermo del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) e portata avanti grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Salute regionale e con l’Asp di Palermo.
Il servizio dei tamponi anti-Covid gratuiti è stato rivolto alla comunità islamica del capoluogo siciliano, infatti, questa mattina i volontari del CISOM hanno allestito un gazebo fuori dalla Moschea di Palermo, sunnita e tunisina, ricavata nella chiesa sconsacrata di San Paolino dei giardinieri, in via del Celso, che fu scelta, a suo tempo, per il suo orientamento verso la Mecca. Nel solco del dialogo interculturale ed interreligioso, i volontari del CISOM sono stati accolti dall’Imam di Palermo, lo sceicco Badri Al Madani, che tra i primi ha effettuato il test anti-Covid.
Nella giornata odierna sono stati effettuati circa 200 tamponi. Ad usufruirne sia i fratelli musulmani sia tanti turisti che affollavano le vie del centro storico. L’iniziativa si ripeterà ogni venerdì davanti alle diverse Moschee presenti in città.
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