Pro Loco Cefalù riprende la bella abitudine di proporre incontri con importanti autori contemporanei. E così l’associazione presieduta da Raffaella Maggiore insieme a Diocesi e Comune di Cefalù si rende protagonista dell’evento Le storie di Giovanni e Francesca: Pietro Grasso presenta il libro “Il mio amico Giovanni” e Felice Cavallaro il libro “Francesca”.
L’evento è in programma alle ore 19:00 venerdì 29 luglio nel Sagrato della Basilica Cattedrale.
Il programma prevede i saluti del Vescovo mons. Giuseppe Marciante e del Sindaco Daniele Tumminello.
Raffaella Maggiore, Presidente Pro Loco, dialoga con gli Autori.
Esibizione musicale del maestro Giuseppe Aiosi, chitarra ed il soprano Debora Marguglio.
Performance Opera dei Pupi, da Storia di Falcone e Borsellino di Angelo Sicilia con Giuseppe Quolantoni e Angelo Sicilia – Associazione Roncisvalle Officina Artistica Cefalù.
Esposizione opera d’arte di Sebastiano Catania.
Il libro del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e Alessio Pasquini – Prefazione Roberto Saviano – (Feltrinelli, maggio 2022) ripercorre il rapporto di amicizia con Giovanni Falcone, offrendo ai lettori più giovani l’occasione di conoscere una figura unica nella Storia recente del nostro Paese.
“«Piero, tienilo tu. Ho deciso di smettere. Se dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire.» Non ne ebbe il tempo. Conservo – scrive Grasso – gelosamente quell’accendino e mi assicuro che risponda al giro della rotella con quella scintilla di fuoco, di forza, di intelligenza, di determinazione, che ricorda gli occhi del mio amico Giovanni.
In “Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra” (Solferino, 2022) del giornalista Felice Cavallaro: Ci sono l’amore e l’intesa. L’impegno e il sacrificio in un Paese in tempo di guerra. Ci sono gli amici e i nemici, le battaglie e i processi, la vita quotidiana e una parte importante della nostra storia, interrotta improvvisamente quel tragico giorno di maggio del 1992, oscurato dalla strage di Capaci. Al centro della scena è una donna, Francesca Morvillo, insieme all’uomo cui ha scelto di stare accanto fino all’ultimo, consapevole del pericolo: Giovanni Falcone. Le loro vite si intrecciano nella stagione più difficile del conflitto tra lo Stato e Cosa Nostra. Francesca è figlia, sorella, moglie di giudici e magistrato a sua volta. Giovanni lancia la sfida più ambiziosa alla mafia insieme ai giudici del Pool. Felice Cavallaro ne rievoca in queste pagine i caratteri e la complicità, la forza e le debolezze. E ripercorre come in un romanzo le tappe della loro vita, dall’adolescenza al primo matrimonio di lei, dal loro incontro agli anni più felici, dal comune impegno civile alla diffidenza dei colleghi, dall’esilio forzato all’Asinara con il giudice Paolo Borsellino e sua moglie Agnese all’attentato scongiurato nella villa dell’Addaura. Fino agli intrighi più odiosi. Sullo sfondo uno Stato assente, distratto, forse anche colluso. Poi le polemiche per il trasferimento di Falcone a Roma e quel rientro a Palermo per una vacanza che non faranno mai. Dopo l’esplosione a Capaci Francesca sembra ancora in vita. I suoi occhi si aprono per l’ultimo istante. Il tempo di sussurrare poche parole: «Dov’è Giovanni?».