Chiusi i progetti PON all’I.C. “F.P. Polizzano” di Gangi. Dopo ore di didattica a distanza gli alunni dell’Istituto comprensivo hanno risperimentato la vita aggregativa fuori dall’aula. Una occasione per tornare ad una certa normalità così come sottolineato dai titoli dati ai progetti: “Ricominciamo a stare insieme” e “Insieme con gioia”. Sport, teatro, robotica e la lingua inglese sono state le proposte che la Scuola ha messo in campo coinvolgendo gli alunni delle elementari e medie di Gangi e Geraci Siculo.
Per la prima volta è stato realizzato un modulo dedicato allo sviluppo del pensiero computazionale dal titolo “Sperimentare la Robotica”, rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di I Grado, con l’obiettivo di favorire nei ragazzi l’attitudine nell’utilizzo di processi mentali di astrazione e di analisi che ha trovato una stimolante applicazione nel campo della robotica. I ragazzi sono stati avvicinati a questo mondo con video e filmati dedicati all’argomento e dopo aver ammirato le “imprese” di Curiosity, il rover NASA che sta esplorando Marte, si sono messi direttamente alla prova con la piccola sfera robotica che “stazionava” nell’armadietto della scuola. Dopo numerose attività di programmazione simulate su Tablet e PC, i ragazzi hanno potuto guidare il loro robottino lungo percorsi costruiti dall’insegnante o attraverso i corridoi e le aule. Tutti hanno mostrato un grande entusiasmo, ma soprattutto è emersa chiaramente la voglia di fare bene, provando e riprovando con l’applicazione dei correttivi suggeriti dall’insegnante, fino al raggiungimento del risultato atteso. Il teatro è stato ancora una volta una occasione e, soprattutto, un percorso di crescita. Le attività del laboratorio “Teatrando” e “Piccoli attori crescono” destinate, rispettivamente, agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Sec. di I grado, hanno stimolato la creatività, l’apprendimento e l’integrazione sociale. I giovanissimi attori hanno anche dando vita a una performance che ha catturato ed emozionato il pubblico presente. Sono saliti sul palco con disinvoltura portando in scena un pezzo che, attraverso la metafora del bosco, ha fatto riflettere gli alunni sui valori della solidarietà, della condivisione e della fratellanza, e un secondo pezzo sulla pace; i ragazzi più grandi hanno, invece, restituito un percorso sulla guerra.
Altro tipo di comunicazione è stata alimentata con i laboratori di inglese, “It’s time to speak up” e “Fast, fun, fantastic english” che hanno consentito agli alunni di sperimentare la lingua inglese in ambienti di apprendimento reali quali possono essere le biblioteche e le comunità virtuali che permettono l’interazione e la condivisione di esperienze e di interessi con native speaker della stessa età. Tutti i partecipanti ai percorsi di lingua inglese hanno ottenuto la certificazione del Trinity a ulteriore conferma della qualità dell’offerta formativa proposta. La partecipazione ai laboratori sullo sport ha dimostrato la voglia di libertà e di movimento degli studenti. Tutte le proposte hanno privilegiato lo sport di squadra con l’obiettivo di offrire occasioni per superare la sedentarietà dovuta ai restringimenti, causati dalla pandemia, che tanto hanno tolto alla crescita cognitiva e sociale dei ragazzi. Non a caso, uno dei laboratori riportava come titolo “Ricominci…amo i giochi di squadra” ed è consistito in esercitazioni e competizioni nel volley, nel basket, nel rugby e nel calcio a 5. L’azione educativa è stata centrata sulla relazionalità, sull’autostima, sulla partecipazione e sulla collaborazione al fine di fare acquisire la consapevolezza del proprio ruolo e l’importanza della collaborazione per il raggiungimento di un fine comune. Altro laboratorio particolarmente formativo è stato “orientiamoci” che ha proposto la pratica della corsa di orientamento. Questa, oltre ai vantaggi cognitivi, sociali e condizionali ha permesso l’acquisizione di atteggiamenti positivi relativi all’educazione ambientale e alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio, urbano e naturale. L’attività è consentito in una parte teorica e una pratica consistente in giochi propedeutici, esercitazioni di orienteering e gare che si sono svolte nel centro storico di Geraci Siculo, di Petralia Soprana, nella pineta di Petralia Sottana e a Piano farina. Di forte impatto è stato anche il laboratorio “divertiamoci giocando insieme” con giochi “su misura” per lo sviluppo di alcune abilità. I bambini hanno sperimentato, conosciuto e interiorizzato la propria corporeità attraverso percorsi psicomotori. La scuola, così, ha offerto l’opportunità di seguire un itinerario di scoperta/ conoscenza più specifica del corpo.
Ha espresso vivo compiacimento il dirigente scolastico Prof. Francesco Serio. “Con un tempo scuola sempre più esteso e l’avvento dell’indirizzo a strumento musicale – dichiara il dirigente – non è stato semplice coinvolgere, nei residui ritagli di tempo, gli alunni che, tuttavia, hanno risposto con entusiasmo sicuramente per la qualità e l’originalità dei percorsi proposti.”