Territorio

Beni confiscati & Beni comuni: luogo e strumento per cooperare nelle comunità

–  Beni confiscati e beni comuni come strumenti per cooperare nelle comunità e luoghi, capaci di rappresentare una funzione strategica di sviluppo responsabile, sostenibile e inclusiva: saranno questi i temi della tavola rotonda in programma mercoledì 29 giugno organizzata da Confcooperative Palermo, Diocesi di Cefalù e Cooperativa Sociale Verbumcaudo presso il fondo Verbumcaudo, bene confiscato da Giovanni Falcone al boss Michele Greco, nel territorio di Polizzi Generosa, oggi riconsegnato alla comunità.

L’apertura dei lavori, prevista a partire dalle ore 11,00, è affidata al Presidente di Confcooperative Sicilia Gaetano Mancini, con i saluti istituzionali del Presidente del Consorzio Madonita “Sviluppo e legalità” Vincenzo Liarda e della vice presidente della Cooperativa sociale Verbumcaudo Manuela Di Lorenzo.

Interverranno il Vescovo Giuseppe Marciante, il Presidente di Confcooperative Palermo Cesare Arangio, il presidente della Cooperativa Verbumcaudo Luca Li Vecchi e il consulente della cooperativa Vincenzo Valenti. Il dibattito vedrà la partecipazione dei sindaci del territorio: Angelo Conti sindaco di Valledolmo, Gandolfo Librizzi sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Ferrarello sindaco di Gangi, Francesco Schittino sindaco di Lascari, Renzo Bufalino sindaco di Montedoro, Giovanni Di Gangi vice sindaco di Alimena e Pietro Polito Sindaco di Petralia Sottana.

Tra gli interventi programmati anche quelli del presidente della neo costituita BCC delle Madonie, Leonardo Gennaro, il fiduciario Slow Food alte e basse Madonie, Giuseppe Giaimo, e la presidente dell’associazione Tam Tam, Zulema Falzone.

L’incontro sarà moderato dall’esperta in materia di beni confiscati Rosa La Plena; concluderà i lavori il Presidente Nazionale Di Confcooperative Maurizio Gardini.

“Questo momento di discussione è l’inizio di un percorso che Confcooperative  Palermo ha voluto avviare con le amministrazioni del territorio sul tema delle cooperative di comunità”, spiega il Presidente di Confcooperative Palermo Cesare Arangio. “Già sulle Madonie siamo  avanti nell’applicazione di questo modello grazie  al lavoro sviluppato dalla Cooperativa Verbumcaudo che gestisce l’omonimo fondo confiscato dal giudice Giovanni Falcone. Oggi questo modello incarna lo spirito di comunità che sta alla base di una gestione sostenibile e inclusiva non solo dei beni confiscati ma anche dei beni comuni. Sarà sicuramente un confronto propositivo, e sono certo che i Sindaci accoglieranno la nostra proposta per costruire insieme percorsi comuni. Ci auguriamo che si possa fare rete al fine di creare un vero sviluppo sostenibile con l’obiettivo, da un lato, di frenare l’esodo dell’emigrazione giovanile e, dall’altro, creare opportunità per chi vuole tornare”.

Redazione

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