“I dati resi noti da AIFA sull’incremento dei farmaci antivirali ritirati direttamente dai pazienti in farmacia sono un segnale molto positivo e confermano l’apporto fondamentale dei farmacisti a tutela della salute dei cittadini anche in questa nuova fase della pandemia”. Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), commentando il 13° Rapporto AIFA sull’impiego dei farmaci antivirali contro il Covid-19 che mostra un aumento di oltre l’80% in due settimane delle pillole di Paxlovid erogate dai farmacisti territoriali nella modalità della distribuzione per conto (Dpc).
“La dispensazione degli antivirali da parte del farmacista di prossimità – continua Mandelli – avviene in modo assolutamente gratuito, senza alcun onere per il SSN: come accaduto fin dai primissimi giorni della pandemia, i farmacisti hanno messo ancora una volta a disposizione del sistema sanitario e dei cittadini le loro competenze e la loro presenza capillare sul territorio per garantire l’accessibilità e la necessaria tempestività dei trattamenti contro il Covid”.
“L’esperienza dell’antivirale Paxlovid conferma la necessità di ampliare il ricorso al regime della distribuzione per conto per quei medicinali che non necessitano di un monitoraggio ospedaliero, coerentemente con il rilancio delle cure di prossimità e a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini”, conclude il presidente FOFI.