“Recepiamo positivamente la chiusura definitiva del reparto Covid di Petralia Sottana e la conseguente
determinazione dell’Asp di Palermo,scrivono i referenti della Cisl, nel riattivare le attività chirurgiche in elezione presso il
nosocomio del “Madonna dell’Alto” a partire dal mese di Maggio. E’ questo è solo il primo passo per poter rilanciare l’offerta sanitaria in questo territorio .Riteniamo fin da adesso urgente e non più rinviabile, per poter dare dignità a questo territorio,
ed una identità a questo Presidio, una serie di azioni per il rilancio del nosocomio madonita.

  1. Le attività chirurgiche, sono vincolate alla presenza di un numero congruo, di Medici Anestesisti, tale da assicurare non solo come previsto dal mese di Maggio, solo gli interventi programmati, ma anche le Urgenze. Tale disciplina medica, risulta ad oggi insufficiente presso il Presidio di Petralia Sottana, sia per garantire le sedute programmate, sia per garantire le urgenze. Pertanto solo un’ organizzazione Dipartimentale, atta a garantire le attività in elezione e quelle programmate, potrebbe dare la soluzione desiderata.
  • E’ necessario che l’area chirurgica, debba avere un’allocazione per la degenza e gli ambulatori, separata ed indipendente da quella medica, proprio per caratteristiche di patologie e per poter arginare potenziali infezioni ospedaliere, comprese il Virus SarsCovid19. Pertanto sarebbe utile prevedere immediatamente, il trasferimento al secondo o al terzo piano del reparto di chirurgia, di ginecologia ed oculistica, evitando il perdurare della condivisione della degenza, così come previsto nella nota della Direzione Sanitaria di Presidio.
  • E’ necessario azzerare le liste di attesa di diverse branche specialistiche, provvedendo immediatamente alla riapertura degli ambulatori di Cardiologia, Endoscopia, Holter, Medicina Interna. Tutto ciò è realizzabile, tramite il reperimento di Medici Internisti, perché con l’attuale organico, non si riuscirebbe a garantire neanche le guardie in Pronto Soccorso e Medicina Interna.

Riteniamo non sia più rinviabile, il trasferimento dal Convento dei Padri Riformati all’Ospedale, degli ambulatori del Distretto 35 con tutti i servizi annessi e della RSA, al fine di poter ridare locali più idonei all’assistenza degli utenti del Distretto, ed ai pazienti della RSA e non per ultimi, a tutti i Lavoratori, evitando così soluzioni a dir poco fantasiose ed inutili.”

A tutto questo aggiungiamo la nota arrivata dal Comune di Petralia Sottana, che nel confermare la chiusura del reparto covid,aggiunge che a breve avverrà un incontro con il Direttore sanitario Garda,per programmare anche il trasferimento degli uffici e l’Rsa, attualmente ospitati presso l’ex convento in pineta e riportarli in ospedale.L’Asp di Palermo ha intanto provveduto a saldare le spese delle utenze, finora anticipate dal Comune.