ANCORA NESSUNA RISPOSTA ALLE GRAVI CRITICITA’ EVIDENZIATE DALLE SCRIVENTI OOSS IN DIVERSI PRESIDI OSPEDALIERI DELL’ASP DI PALERMO PER CARENZA DI PERSONALE E INADEGUATA ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ CON GRAVI RIPERCUSSIONI SULLA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA ED ESPOSIZIONE A RISCHIO CLINICO DEGLI OPERATORI COSTRETTI A TURNI MASSACRANTI, IN VIOLAZIONE DELLE NORMATIVE CONTRATTUALI

Il territorio delle Madonie è ormai privo di gran parte dell’assistenza territoriale ed ospedaliera per gravi carenze di personale sanitario, soprattutto medico. Da anni si assiste al costante ridimensionamento dell’Ospedale di Petralia con la progressiva perdita di varie UU.OO ed anche l’attivazione del reparto COVIDperpazienti a basso rischio,nonostante le promessedi rilancio e potenziamento del Presidio e di attivazione di posti letto di terapia intensiva (mai attivati), si è di fatto realizzata a discapito delle altre poche UU.OO esistenti, visto che da esse sono stati reperiti i medici contrariamente a quanto promesso. Ad oggi risultano sospese le attività di Chirurgia di elezione, le attività ambulatoriali di Cardiologia, dell’UO di Ostetricia e Ginecologia, comprese le IVG, ed i ricoveri inosservazione. Grave carenza dimedici Anestesisti, chiuso il servizio di Endoscopia mentre il reparto di Riabilitazione sopravvive per i turni settimanali che riescono a garantire i Fisiatri del P.O. Villa delle Ginestre. Assente l’Ortopedia, la Pediatria…. Altrettanto grave è la situazione del territorio per la carenza di medici specialisti e dei medici di medicina generale. A fronte di tutto ciò si rende urgente ogni intervento per superare queste gravi carenze che compromettono il diritto alla salute dei cittadini già penalizzati dalle distanze, dalla tortuosità e dalla precarietà delle strade di collegamento ad altri presidi sanitari.

Nell’Ospedale di Corleone bisogna mettere in sicurezza il Punto Nascita che oggi rischia il collasso per l’assenza dei pediatri necessari per la sua funzionalità, carenza consolidata negli anni senza che si sia provveduto adeguatamente alle assunzioni a tempo indeterminato e ormai tale da non riuscire a garantire la copertura dei turni con grave rischio clinico per i nascituri. Altrettanto grave è la presenza di un solo medico radiologo che riesce a coprire solo alcuni turni mattutini e alcune reperibilità pomeridiane e notturne mentre la continuità del servizio è affidata alla “telerefertazione” su presidi lontani (Ingrassia e Civico di Partinico), metodica che non consente di effettuare TAC con mezzo di contrasto o indagini ecografiche. Occorre inoltre potenziare il servizio di Cardiologia e attivare i servizi di Ortopedia e l’U.O. di Lungodegenza. Nel territorio è necessario, inoltre, potenziare i servizi distrettuali e incrementare le ore di specialistica ambulatoriale.

Più volte sono state segnalate dalle OO.SS. le criticità dell’UOC di Ostetricia-Ginecologia del P.O. “G.F. Ingrassia”, reparto di gravidanza a rischio con UTIN, per la carenza di personale infermieristico e mancata copertura in guardia attiva del servizio per la sala operatoria nelle 24 ore,

sostituita dalla reperibilità ma spesso vicariata dal personale ostetrico presente nel turno notturno/festivo; lo stesso personale ostetrico è carente per recenti trasferimenti, astensioni per maternità e senza sostituzioni. E soltanto 5 dei 9 medici in servizio coprono iturni notturni di guardia e di reperibilità superando il limite di 5 guardie/5 reperibilità per mese previsto dal CCNL con grave esposizione a rischio clinico. Incomprensibilmente, non si è proceduto alla mobilità interna dei medici, che non effettuano turni notturni, presso i consultori ed all’immissione in servizio di personale medico idoneo nonostante sia stato espletato il concorso a tempo indeterminato.

Ed ormai insostenibile, nonostante le reiterate segnalazioni, è diventata la condizione di lavoro nel servizio di Patologia Clinica dello stesso Ospedale per la grave carenza di Biologi e soprattutto di Tecnici di Laboratorio, 16 previsti in pianta organica ma solo 5 attualmente presenti (di cui 2 prossimi alla pensione) e 4 con contratto Covid, con pesanti carichi e ritmi di lavoro, frequente prolungamento del proprio servizio e rinuncia al giorno di riposo per sopperire ai vuoti di organico.

Da diverse settimane, inoltre, si registra notevole disagio per i pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ingrassia con grave stress lavorativo per i medici e gli infermieri sottoposti a turni massacranti per la carenza di organico (11 medici presenti su 18 previsti) con lunghe attese per i pazienti e grave rischio clinico.

Nei SERT la carenza di personale mette a dura prova il lavoro dei sanitari e di tutti gli operatori. I medici attualmente in servizio sono 17 rispetto ai 23 previsti in pianta organica per tutta l’ASP; entro la fine dell’anno, con i pensionamenti previsti, si ridurranno a 14 ed in assenza di assunzioni, alcuni servizi per le dipendenze non potranno essere assicurati. Per gli infermieri, la pianta organica prevede 9 unità per tutta l’ASP, numero assolutamente insufficiente e se applicata si avrebbero gravi conseguenze sull’erogazione di cure essenziali.

Da oltre due mesi non è attiva la TAC dell’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese per grave ritardo nella sostituzione dell’apparecchiatura con serie difficoltà per tutti i reparti, sovraccarico di lavoro per gli operatori che devono garantire il trasposto dei pazienti per effettuare le prestazioni in altri presidi e aumentato rischio per le urgenze.

Da diversi anni tutte leRisonanze Magnetiche, costose apparecchiaturecon onerosi contratti di manutenzione, sono decisamente sottoutilizzate. La Risonanza Magnetica del P.O. Ingrassia è stata attivata nel mese di marzo 2012 e sino al 31.12.2013 sono stati esaminati circa 1800 pazienti per anno con regolari prenotazioni attraverso il CUP aziendale. Nel 2015 le prestazioni sono state sospese per sequestro dei locali del servizio di Diagnostica per Immagini, ritenuti insalubri e non idonei per intervento dei NAS. La Risonanza Magnetica del P.O. di Partinico, è stata attivata nel 2013 ed è stata utilizzata sino ad oggi per esaminare soltanto circa 1100 pazienti, mentre con quella di Villa delle Ginestre, dal 2015 ad oggi sono stati esaminati circa 3700 pazienti ed in entrambe le sedi le prenotazioni non sono gestite direttamente dal CUP, senza adeguati criteri di trasparenza e con scarsa accessibilità all’utenza, tutto ciò nonostante la nomina, in data 30.03.2015, di un dirigente medico responsabile delle prestazioni cliniche di Risonanza Magnetica sui presidi di Partinico e di Villa delle Ginestre.

E NESSUN SIGNIFICATIVO RISCONTRO È PERVENUTO IN MERITO A DIVERSE PROBLEMATICHE NORMATIVE E CONTRATTUALI

Nonostante le ripetute richieste di tutte le OOSS, dal mese di gennaio 2020, codesta azienda non applica quanto previsto dal CCNL della dirigenza medica in merito all’indennità prevista per i turni festivi diurni, già regolarmente attribuita dall’anno 2020 al personale medico di altre azienda (Villa Sofia-Cervello, Civico); non viene inoltre assegnata la sede e l’unità operativa nel contratto individuale dei medici e non vengono proposte tutte le sedi vacanti sia all’assunzione sia nelle mobilità. La mancata assegnazione della sede di lavoro determinerà controversie per l’affidamento delle UUOOSS e gli incarichi di ff, che devono essere attribuiti, come da CCNL e da regolamento aziendale, al personale assegnato alle unità operative di appartenenza.

Per gli avvisi del 24/12/2021 e del 02/03/2022 per l’affidamento degli incarichi di UUOOSS, sono state segnalate le numerose difformità per i criteri di partecipazione, alquanto eterogenei e discrezionali rispetto a quanto previsto dal CCNL e dal regolamento interno che sicuramente innescheranno numerosi contenziosi.

E nel regolamento per l’affidamento degli incarichi della dirigenza medica viene riproposta la possibilità di mutare l’incarico del direttore di UOC con il consenso delle parti e senza alcuna motivazione, trattandosi pertanto di una vera e propria mobilità, istituto non previsto per gli incarichi e su questo punto tutte le OOSS, in sede di confronto hanno espresso il loro parere negativo. Le varie proposte di regolamento per l’affidamento/revoca degli incarichi, nella sostanza, hanno impedito l’avvio della contrattazione per la graduazione degli incarichi, con grave ricaduta economica sul personale.

A tutt’oggi, nessun riscontro in merito alla costituzione dei fondi per gli anni 2021-2022 e non si è proceduto all’applicazione del decreto Calabria.

Per il piano del fabbisogno, tutte le OOSS hanno vanamente segnalato le inadeguate previsioni di personale in tante unità operative, quasi tutte rimaste inascoltate e pertanto non saranno consentite giuste risposte ai bisogni di salute dei cittadini né il raggiungimento degli obiettivi assegnati.

Di recente sono emersi “plurimi errori” nei processi di valutazione per la progressione economica orizzontale del personale del comparto e sono state segnalate irregolarità in alcuni processi di valutazione e irregolari nomine nelle commissioni di valutazione di coordinatori non titolari di funzione ed ancora si attende la graduatoria definitiva per l’attribuzione della fascia economica agli aventi diritto.

E mentre i vincitori della mobilità intraaziendale su posti vacanti, attivata da regolari bandi per profili professionali, aspettano ancora di conoscere i posti e di essere convocati, centinaia di spostamenti sono stati autorizzati nella completa inosservanza delle norme e del regolamento aziendale, delle proteste dei lavoratori e delle denunce delle scriventi che ritengono improcrastinabile un confronto.

Non sono state avviate le procedure di mobilità in entrata di cui all’art. 30 comma 2 del Dlgs 164/2001 da riservare a tutto il personale comandato o in assegnazione che lavora nell’ASP di Palermo, infermieri, OSS, ostetrici, tecnici e medici presenti prima e durante l’emergenza Covid, ai quali si nega la possibilità di essere assunti prioritariamente e che saranno costretti a riprendere servizio presso le aziende di provenienza (del Nord) perdendo importanti professionalità acquisite nel tempo. Altresì si registra la notevole lentezza delle procedure di stabilizzazione e l’impennata dei concorsi a tempo indeterminato in ruoli non essenziali per i LEA.

Nel sollecitare, inoltre, il pagamento di tutte le prestazioni aggiuntive per emergenza covid regolarmente certificate, si chiede un tavolo tecnico per affrontare invece le criticità riscontrate e trovare soluzioni adeguate per retribuire l’impegno e il sacrificio di tutti i lavoratori coinvolti.

LE SCRIVENTI OO. SS. CHIEDONO QUALI AZIONI SIANO STATE O SI STIANO AVVIANDO PER FRONTEGGIARE LE CRITICITÀ ANCORA UNA VOLTA RAPPRESENTATE E, IN ASSENZA DI RISPOSTE O DI RISCONTRI RISOLUTIVI, SI RISERVANO DI ATTIVARE OGNI ALTRA AZIONEPER TUTELARE IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI ED IL RISPETTO DELLE NORMATIVE CONTRATTUALI PER I LAVORATORI

Firmato

Segreterie Aziendali ASP Palermo

AAROI-EMAC ANAAO-ASSOMED CGIL-MEDICI CGIL-FP FESMED FIALS FVM NURSING-UP UIL-MEDICI