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Statua acefala della dea Atena dalla Grecia al Salinas

Arriva a Palermo, dal Museo dell’Acropoli di Atene, la statua della dea Atena che sarà esposta per quattro anni al Museo regionale Salinas. Ad accompagnare il prezioso reperto, che risale al V secolo avanti Cristo, saranno, per l’occasione, il ministro greco della Cultura e sport, Lina Mendoni, e il direttore del Museo ateniese, Nikolaos Stampolidis, che affideranno la statua alla Regione Siciliana, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, e del direttore del Museo Salinas, Caterina Greco. Per l’occasione sarà presente il sottosegretario alla Cultura, la senatrice Lucia Borgonzoni.

La consegna e la presentazione alla stampa della scultura sono in programma mercoledì 9 dicembre, alle 11, al Museo regionale Antonino Salinas.

Nell’ambito della visita palermitana, il ministro Mendoni sarà ricevuto a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e a Palazzo Reale dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.

L’affidamento per quattro anni al Salinas di questo notevole reperto archeologico è uno dei frutti dell’accordo di stretta collaborazione culturale voluto dall’assessore Alberto Samonà con le autorità greche. In base al protocollo d’intesa siglato tra i due musei, il mese scorso è arrivato nella capitale greca il frammento del fregio del Partenone (il cosiddetto “reperto Fagan”), che dal museo archeologico Salinas ha raggiunto il nuovo Museo dell’Acropoli di Atene. Un momento, che è stato celebrato alla presenza del premier greco Kyriakos Mitsotakis.

La statua acefala di Atena, alta 60 centimetri, è in marmo pentelico e raffigura la dea vestita con un peplo segnato da una cintura portata sulla vita. Indossa l’egida stretta disposta trasversalmente sul petto, originariamente decorata con una gòrgone al centro, andata perduta. La figura sostiene il peso del corpo sulla gamba destra, il braccio sinistro si appoggiava probabilmente ad una lancia; la posa flessuosa e la resa morbida e avvolgente dell’abbigliamento sono tipiche dello stile attico dell’ultimo venticinquennio del V secolo avanti Cristo, influenzato dai modelli delle sculture del Partenone. È la prima volta che dal famoso museo ateniese arriva in Sicilia, per un’esposizione di lungo periodo, una testimonianza originale della storia della città che ha profondamente segnato, con la sua arte, l’intera cultura occidentale.

La permanenza a Palermo della scultura che appartiene alle collezioni del Museo dell’Acropoli costituisce il punto di partenza della sinergia avviata tra la Sicilia e la Grecia: una svolta che avrà effetti positivi sull’offerta culturale regionale, grazie a iniziative – conferenze, mostre, ricerche scientifiche – che saranno organizzate in comune fra il Museo dell’Acropoli di Atene e il Museo archeologico regionale Salinas di Palermo.

Redazione

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