Sono state pubblicate le graduatorie di
merito del concorso per 8.171 addetti all’Ufficio per il processo
nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr); di
questi, 90 sono destinati alla Corte d’Appello di Palermo, 175 al
Tribunale di Palermo e 90 a quello di Termini Imerese, per un totale
di 300 unità a tempo determinato fra città e provincia. Dal 20 al 28
gennaio i vincitori, che saranno inquadrati come funzionari, potranno
scegliere fra le sedi del distretto giudiziario che comprendono anche
i Tribunali di Agrigento, Marsala, Sciacca e Trapani a cui sono
destinate altre 107 unità. L’immissione in servizio avverrà dal 21
febbraio.
“Diamo il benvenuto alle nuove colleghe e ai nuovi colleghi – dice
Roberto Immesi della segreteria provinciale di Confsal-Unsa Giustizia,
primo sindacato del Ministero della Giustizia – che saranno chiamati
ad affiancare i giudici e coadiuvare gli uffici nello svolgimento
delle attività e nello smaltimento dell’arretrato. Si tratta di
centinaia di nuove unità a cui si dovranno garantire strumentazioni e
spazi adeguati nel rispetto delle norme anti-Covid: per questo
chiederemo rassicurazioni sul rispetto delle norme a tutela della
salute delle lavoratrici e dei lavoratori”.
La graduatoria per il Distretto giudiziario della Corte d’Appello di
Palermo è composta da 410 vincitori, di cui oltre il 70% donne; la più
giovane deve ancora compiere 24 anni, mentre l’86% è under 40. In 16
sono laureati in Economia e commercio o Scienze politiche, mentre 394
sono laureati in Giurisprudenza o Scienze dei servizi giuridici. I neo
assunti firmeranno un contratto a tempo determinato di due anni e
sette mesi. “Il precariato purtroppo non è la soluzione ai problemi
della Pubblica amministrazione e in particolare del mondo della
Giustizia – aggiunge Roberto Immesi – Continuiamo a chiedere al
Governo nazionale investimenti e assunzioni a tempo indeterminato che
oggi sono necessari più che mai”.