Raccogliamo lo sfogo del sindaco di Isnello , Marcello Catanzaro,in merito ai problemi atavici di Piano Battaglia, tant’è che”ad un certo punto, diventa davvero mortificante per un Sindaco dover assistere sempre, ancora una volta, allo stesso copione su Piano Battaglia.
Ancora una volta, nonostante i tavoli tecnici, le riunioni e le solite discussioni, sempre le stesse, ad ogni nuova nevicata si ripropone sempre lo stesso problema, da anni: le strade non si spalano come si dovrebbe.

Lo scorso martedi, mi sono recato personalmente a Piano Battaglia.
Ho percorso tutta la SP54 per rendermi conto della situazione e, ancora una volta, ho dovuto a malincuore constatare una situazione desolante: i parcheggi sono pieni di neve, la strada è stata spalata solo per metà liberando solo un senso di marcia, i mezzi spalaneve sono fermi a bordo strada e solo qualche mezzo della Protezione Civile cerca di prestare soccorso a qualche sventurato di turno rimasto bloccato.
E stamattina, ancora disagi. Pensavo che in prossimità del fine settimana si sarebbe provveduto a migliorare la situazione. E invece, no. Ancora ad oggi, le strade sono innevate e ghiacciate. E ancora, anche oggi, ad inviare note di sollecito alla Città Metropolitana che, ovviamente, nemmeno riscontra.

È mai possibile, che Piano Battaglia debba rappresentare sempre un problema e una emergenza continua?
È mai possibile che nessuno si indigni sul serio?
Ci si sente impotenti, con le mani legate, nell’impossibilità di trovare delle soluzioni concrete e condivisibili.

È tempo di ricercare le reali responsabilità e di andare fino in fondo.

La viabilità per Piano Battaglia si sviluppa su un’unica arteria stradale, la SP54. Una sola strada con qualche area parcheggio.
È così difficile programmare un servizio di sgombero efficiente?
È così difficile evitare che sul manto stradale si formi del ghiaccio?

È davvero mortificante dovere rispondere con frasi smozziccate e prive di soluzioni pratiche alle telefonate dei cittadini, degli operatori economici e, non da ultimo, dei numerosi visitatori e turisti che, ogni volta, ogni volta, si trovano impossibilitati a tutto, costretti a lamentare questa assurda inefficienza.

Eppure un tempo si aspettava la neve a Piano Zucchi e Piano Battaglia.

È possibile che delle sorti di Piano Zucchi e Piano Battaglia non freghi più niente a nessuno?
C’è un futuro per Piano Zucchi e Piano Battaglia?
Cosa c’è che non va da queste parti?
Davvero non si vuole investire in questa parte di Sicilia?
Eppure, abbiamo tutto, tutto!!! Il sole e la neve, il mare ma anche la montagna che può offrire occasioni di sviluppo in ogni stagione.

Questi luoghi un tempo erano abitati e animati da una sana economia.
Si parla di rilancio dei borghi, di valorizzazione del paesaggio, di vocazione turistica 365 giorni l’anno e poi veniamo lasciati soli a combattere senza armi, incapaci di dare risposte e ridare fiducia ai nostri cittadini.
Come si combatte, se non dall’interno, lo spopolamento?
Come si rivitalizzano questi luoghi, se non veniamo messo nelle condizioni di accogliere, attrarre e trattenere capitale umano, profitti e investimenti?

Sono molto molto incazzato. Lasciatemelo dire.

Noi madoniti non meritiamo tutto questo ma molto molto di più.
Basta offendere le nostre intelligenze e capacità!
Continuando di questo passo, non potremo più biasimare la gente che se ne va, che si disinteressa, che volta le spalle alla politica perché disperata e disillusa.

Io continuerò a lavorare per il mio territorio, per vederlo rinascere e crescere.
Non mi arrendo a questo incapace immobilismo!

Chiederò al Parco delle Madonie di assumere gli atti necessari per capire bene le ragioni di questa inefficienza e, se del caso, riferire alla autorità giudiziaria.

Non è più accettabile tutto questo.
È arrivato il momento di reagire e fare sul serio
Non possiamo più aspettare.
Non più.”