Si è conclusa la sesta edizione di Documentaria che per la prima volta si è tenuta ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Ottimo il riscontro da parte del pubblico e della critica che in questa settimana di Festival hanno seguito con passione tutte le attività in programma dai workshop, ai focus, alle retrospettive, ai concerti e soprattutto alle proiezioni.

Si ricorda che questa edizione è stata resa possibile grazie al contributo e al sostegno di: Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato del Turismo Sport e Spettacolo, Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ARPA Sicilia, Fondo Sociale Europeo, Sicilia 2020, Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo e il Comune di Palermo – Assessorato alle Culture.

Il miglior documentario per la sezione principale del festival “Visioni Doc Italia” è “Io resto” di Michele Aiello. Vince con questa motivazione: per la capacità di rappresentare, raccontare e raffigurare il trauma collettivo della pandemia. Nonostante il bombardamento di immagini abbia invaso da due anni tutti gli schermi televisivi e le bacheche dei social network, Io resto dimostra la necessità e l’urgenza di ripartire dal linguaggio cinematografico per tentare di capire il mondo che viviamo. Perché le paure e i desideri di noi tutti prendono forma sullo schermo quando la regìa cinematografica riesce a trovare la giusta distanza dal dolore.

Il premio del pubblico va a “Il secondo principio” di Hans Liebschner e Stefano P. Testa. Il premio Ambiente di ARPA Sicilia va a “The Second Life” di Davide Gambino. La menzione speciale Documentaria 2021 va a “Un uomo deve essere forte” di Ilaria Ciavattini e Elsi Perino. Per la sezione miglior montaggio “Il secondo principio” di Hans Liebschner. Premio per la migliore fotografia va a “Disco Ruin” di Francesca Zerbetto e Lisa Bosi. Per la sezione “Visioni dal mondo” vincono ex aequo “Stunned, I remain alert” di Luca H. Rossi Dos Santos e Henrique Amud Mensch Horst Mo Rhozyel e Christoph Philipp Gehl.

Un riconoscimento speciale, infine, è stato consegnato dalla direzione artistica a Silvano Agosti, la cui presenza, insieme ai tanti registi in sala e alle numerose professionalità del mondo del cinema coinvolte per questa sesta edizione, ha arricchito l’intera settimana