Il Presidente dell’Accademia Internazionale Vesuviana il cav. Gianni Ianuale, nel suo ultimo libro di poesie “Vorrei fermare il tempo Nella Beatitudine di Dio”  ha fortemente voluto come immagine di copertina un’opera dell’artista castellanese Giacomo Giacomarra detto GIAKO, un quadro raffigurante una madre con figlio “Simbolismo espressivo”. Di lui ne parla nel libro, con enfasi, uno Storiografo del cinema Biagio di Meglio  che dice: Giako riesce a contemplare il sogno della creatività con quella carica emotiva che lo spinge a rafforzare i sentimenti e lo spirito, quindi a vivere un mondo gratificante sotto gli aspetti non solo dell’emozione. Sensibile, umano e innovativo. Concepisce l’arte come qualcosa che lo rende vivo, lo stimola a fruire un ruolo in sintonia con la musica della natura, in quanto senso dell’umiltà incide propulsiva sulla tecnica e sulle idee. Parlando dell’opera continua dicendo che: rappresenta un gesto emblematico di quanto succede in alcuni paesi del mondo tra fame, guerre e rivolte, pertanto lo sguardo di madre e figlio rappresentano il Vangelo della beatitudine di Cristo, ma si chiede: “Cristo dov’è?”, in questo momento così delicato che stiamo vivendo?

” Il pensiero che ho avuto quanto ho realizzato l’opera-afferma Giacomo Giacomarra– era raffigurare una madre con figlio in un bel contesto di colori, che rappresentano l’Africa e guardano lontano  pensando  come sarà e cosa riserverà loro il presente, con la speranza di un futuro migliore, vista la situazione mondiale che si è venuta a creare a causa delle guerre, carestie e per ultimo la pandemia. Ringrazio il cav. Ianuale per aver messo la mia opera come immagine di copertina sul suo libro, e lo Storiografo Biagio di Meglio per le belle parole scritte riguardo il mio quadro e alla mia persona. Voglio anche ricordare che le rassegne e concorsi fortunatamente non si sono fermati. Vorrei citare la XX° Edizione “Premio Europeo Tindari Terzo Millennio” svoltasi a Messina e organizzata dal critico d’arte Pietro Fratandaro, alla quale ho partecipato con l’opera “Tour storico” che rappresenta il simbolo del Comune di Petralia Soprana e che mi ha visto classificare al 1° posto. Altro concorso che voglio citare è quello svoltosi a Napoli “Il tempio dell’Anima” organizzato dal cav. Gianni Ianuale per l’Accademia Internazionale Vesuviana e dal criminologo Carmine Iossa, al quale ho partecipato con l’opera “Politium Generosa Civitas” classificandomi al 3° posto. Per finire ringrazio sempre i miei mentori, oltre ai sopracitati Ianuale e Fratandaro, anche Paolo Crimi e Titti Crisafulli e tutte le persone che credono in me e che apprezzano le mie opere, frutto di tanto lavoro e sacrifici.”