La Francia “riconosce” il veggente siciliano. I francesi amano San Michele Arcangelo quanto i siciliani e stanno tenedo un Congresso a Reims (F) fino al 18 luglio  per calare nella realtà di oggi le vittorie ottenute da Santa Giovanna d’Arco, loro amatissima eroina nazionale, col proclamato aiuto di San Michele. Il Congresso sarà concluso dal palermitano Salvo Valenti che riferirà il messaggio dell’Arcangelo in cui chiede di cancellare “le leggi che offendono Dio e fanno soffrire i popoli”: in Italia da 50 anni il divorzio, da 40 l’aborto, eutanasia ecc. L’anno scorso Salvo lo ha letto a Bruxelles, davanti al Parlamento Europeo, poi davanti al Palazzo dei Normanni di Palermo, che essendo la reggia più antica del mondo ancora in uso, è un concreto simbolo del potere politico. Salvo nei suoi viaggi riferisce sempre i messaggi che riceve e le tante guarigioni, conversioni, liberazioni che avvengono alla sorgente di Petralia Sottana  a tal fine consacrata da San Michele! E sempre nascono Gruppi di preghiera all’Arcangelo con la caratteristica di pregarlo “in gruppo ogni 29 del mese”. Ormai i Gruppi francesi sono più di quelli nel resto dell’Europa, e altri stanno nascendo presso i principali santuari mariani ma solo i giornali più attenti ed indipendenti hanno informato di ciò i tanti devoti a San Michele. Troppo spesso si dimentica che è terzo nella gerarchia celeste, quindi prima di tutti gli uomini dichiarati Santi dalla Chiesa. Insomma alle ore 9 poi alle 15 di domenica 18 luglio lo ascolteranno in tanti, semplici battezzati e sacerdoti cattolici non solo francesi. La Bibbia spiega che il Signore di solito “parla colla bocca dei lattanti” perché sia chiaro a tutti che è Dio che parla. San Michele usò la giovanissima Santa Giovanna d’Arco perché doveva usare armi e corazze di ferro in battaglia. E’ certo fosse figlia di una italiana, anzi dicono di una siciliana! Il 2 ottobre prossimo Salvo, insieme ad una rappresentanza di varie associazioni cristiane, ripeterà ancora il messaggio a Roma davanti al Parlamento italiano, dove è già conosciuto.