Signor Presidente

Negli ultimi 3 anni le abbiamo sempre scritto come punto di riferimento per tutti noi Siciliani, le abbiamo scritto come Operatori del Soccorso Sanitario del 118 chiedendole aiuto sulle annose criticità del SUES 118, le abbiamo scritto relazioni, inviato richieste su come migliorare la SEUS ed il sistema per dare dignità a tutte le donne e gli uomini del 118 Siciliano.

Le stiamo scrivendo per l’ennesima volta per avere un incontro che abbia un valore politico, ma che deve avere conseguenze anche sul piano contrattuale e negoziale. Vogliamo, caro Presidente, parlare con lei perché senza offesa per i suoi collaboratori o delegati o chiunque esso sia, solo lei può darci risposte concrete.

Caro Presidente, non vogliamo sentire frasi del tipo…” ditemi tutto…qual è il problema…ora vedo …o non sapevo”, siamo stati presi troppe volte in giro da questa politica, la stessa che tra meno di 14 mesi chiederà il voto ai siciliani.

Magari qualche politico che pensa di essere furbo, ha dimenticato che I SOCCORRITORI DEL 118 CON LE LORO FAMIGLIE SONO SICILIANI quindi ha pensato bene di prendersi gioco di noi, ma noi ricambieremo il tutto con rispetto e dignità per SIAMO NOI I SICILIANI NO I POLITICCI CHE VIVONO DI PROCLAMI E PASSERELLE.

Le abbiamo chiesto incontri e soluzioni perché la gestione della Seus 118, fatta come fosse un’azienda a conduzione familiare, c’è a chi giova e chi perisce come noi senza sorveglianza sanitaria senza l’utilizzo di tamponi molecolari, senza aver mai fatto un sierologico per la verifica della risposta anticorpale a seguito della vaccinazione, veniamo vessati derisi e depauperati al primo errore (a detta di un tribunale interno alla seus) e Infine come se non bastasse, non siamo tutelati neanche dalle Centrali Operative con cui lavoriamo ogni giorno.

Abbiamo più volte chiesto, caro Presidente, al governo regionale da lei rappresentato, di assumersi le proprie responsabilità nel sollecitare i vertici della SEUS a dare finalmente risposte concrete e tempestive alle numerose questioni ancora aperte. Risposte doverose a tutti i lavoratori del settore dell’emergenza e urgenza della sanità siciliana.

Caro Presidente attendiamo una sua chiamata come CAPO DEI SICILIANI, che possa essere risolutiva a tutte quelle problematiche segnalate diverse volte e che da 3 anni giacciono sulla sua scrivania.

Una sua mancata risposta verrà presa da parte nostra come l’ennesima INDIFFERENZA politica verso I SOCCORRITORI DEL 118 SICILIANO che questa volta ahimè, non resteranno fermi a guardare ma faranno in modo che tutte le istituzioni, comprese quelle preposte al controllo, ci diano finalmente la giusta attenzione con risposte e riscontri a domande che vi facciamo da 3 anni.