In questo momento di emergenza totale le uniche note liete arrivano dalle numerose,(e programmate)lauree di giovani madoniti che sono stati costretti dalle circostanze a laurearsi online.A fare da apripista a questa nuova esperienza era stato nei giorni scorsi un giovane neo ingegnere di Petralia Sottana, Roberto Alleri.Oggi gli auguri vanno ad Emanuela Librizzi, anch’essa di Petralia Sottana che si è laureata con una tesi su “L’iconografia Mariana sulle Madonie,tra il XVII e XVIII secolo” ed a Martina Puccio per la sua laurea in giurisprudenza.

Emanuela Librizzi


“Il mio elaborato non poteva che essere sul territorio in cui sono cresciuta e che amo-spiega Emanuela- Essendo una laurea magistrale in storia dell’arte era un piacere ed un onore analizzare una tematica che dovrebbe essere fondamentale per una rivalutazione turistica, non solo di Petralia ma di tutto il comprensorio territoriale. Ed è proprio su questo che mi batto, nel mostrare come siano tanti i punti in comune tra i diversi paesi, nel passato quanto nel presente. Uno di essi è la fortissima devozione verso la Madonna. La tesi analizza le raffigurazioni che la vedono come soggetto, a partire dai simulacri marmorei come la Madonna dell’Alto, quella della Catena di Gangi, quella del Soccorso di San Mauro, a tutti i rilievi che raffigurano la Pietà, fino ai trittici e i polittici pittorici di Petralia, Polizzi e Castelbuono per giungere alle tele del seicento e settecento di tutti i paesi: Soprana, Sottana, Polizzi, Geraci, Collesano, Isnello, Caltavuturo. Non mi sono risparmiata, le ho abbracciate tutte le Madonie. Abbracciate si…proprio adesso che è impossibile farlo. E la gente non lo sà, ma c’erano tutti loro in quella tesi, tutta la loro, la nostra storia, tutto quello che siamo e di cui dovremmo essere consapevoli e orgogliosi.
Riguardo le mie sensazioni sulla laurea telematica…che dire…è stato strano, ma bello. Non è cambiato nulla. La gioia è stata la stessa, anzi forse raddoppiata perché parlavo della mia terra proprio dal mio paese. Non mi è mancato nulla, perché l’affetto degli amici e delle persone c’è stato lo stesso. Anzi se devo dirtela tutta forse è stato più forte. È vero siamo lontani, ma dalla solitudine di questi giorni, delle nostre case, credo stiamo capendo ancora di più quanto siano importanti i rapporti tra persone e noto come ci sia la corsa a chi li cura di più. Questa è sicuramente una nota più che positiva in questo momento di buio. Sono stata e sono felice, sono fiera soprattutto di essere madonita.

Martina Puccio


Martina Puccio ,di Geraci Siculo invece ha ottenuto una Laurea magistrale in Giurisprudenza
con 110/110 e lode e con gli apprezzamenti particolari della commissione per il brillante corso di studi. Inoltre la commissione ha formulato all’unanimità giudizio ampiamente positivo sulla concessione della menzione con la seguente motivazione: “il lavoro risulta ben congegnato dal punto di vista sistematico, rilevando un valore scientifico e metodologico accompagnato da chiarezza espositiva e coerenza argomentativa. Esauriente, pertinente e ben organizzato il corredo di note bibliografiche.”