Il WEB, le APP e i  SOCIAL  diventano sempre più i canali attraverso i 
quali diffondere la comunicazione a tutti i livelli. L’informazione 
che si dà, deve tuttavia rivestire il carattere della veridicità e 
della trasparenza, affinchè essa possa condurre efficacemente 
all’azione di formare la notizia che suscita e capta l’interesse del 
lettore.
Ecco allora che tutto ciò che per noi è sempre un dato di partenza, 
dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, alla fine di 
un processo lavorativo fatto come gioco di squadra, diventa un 
risultato eccellente, frutto di una efficace elaborazione dei dati 
raccolti.


Attraverso la loro diffusione, si arriva al pubblico, passando da una 
vetrina virtuale, quella del web, con foto, video e informazioni 
dettagliate, alla reale rappresentatività dei luoghi da visitare.
Nel Parco delle Madonie, la nostra mission, afferma il Commissario,  è 
quella di dare sempre una global information, motivo per il quale 
avviene  il combinato lavoro di ricerca attraverso i “Punti qui 
Parco”, di ciò che esiste ed insiste nell’ambito dei vari Comuni, 
riguardanti orari di bus, presentazione di prodotti tipici, creazione 
di pagine ospitali, nonché fornendo guide ed opuscoli alla scoperta di 
itinerari e accessi facilitati nel Parco delle Madonie.
Proprio lo scorso anno, in occasione della prima edizione di Break the 
Limit, gli uffici hanno provveduto ad effettuare il censimento di 
tutti i beni destinati alla fruizione pubblica, ivi compresi quelli 
già idonei alle persone diversamente abili.
I dati raccolti, grazie anche alla collaborazione di imprenditori e 
amministrazioni pubbliche, hanno reso una fotografia particolareggiata 
di quanto esiste tra le diverse Comunità e le potenziali possibilità 
esistenti, per rendere sempre più accessibile i luoghi ed i beni 
architettonici da visitare.
Si è trattato di una capillare mappatura che ha riguardato chiese, 
musei, biblioteche, cinema, teatri, aree attrezzate, monumenti e dal 
punto di vista alberghiero anche strutture ricettive e ristorative, 
alcuni dei quali inseriti su apposite APP sviluppate da associazioni 
di categoria.


In base ai risultati ottenuti, che saranno resi disponibili anche sul 
sito web dell’Ente Parco delle Madonie, alla sezione Break The Limit, 
è possibile parlare di una nuova strategia di social media “marketing” 
elemento essenziale e imprescindibile per ogni imprenditore che voglia 
ampliare il bacino di clienti, dialogare e raccogliere segnalazioni o 
verificare nuove opportunità di crescita, in funzione delle 
opportunità di sviluppo collegato al turismo accessibile (easy access).
Il Commissario straordinario Caltagirone, intende fare alcune dovute 
precisazioni: Ringrazio il CESVOP Palermo per essere stato co-partner 
della prima edizione di Break The Limit, contribuendo unitamente al 
personale dell’Ente, ad effettuare i sopralluoghi in situ per le 
attività di progetto (sentieri, musei, chiese) nei Comuni di Petralia 
Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Castellana Sicula e 
Pollina.
Tuttavia, quello che emerge da una serena rilettura del comunicato 
fatto sul profilo facebook Cesvop, mi induce a fare delle 
considerazioni in merito alla “visione integrata” della quale si parla 
rispetto a quanto effettuato nell’ambito di Break The Limit.
Anteponendo la volontà di essere aperti a qualsiasi forma di 
collaborazione e rivolgendo un plauso a quanti si adoperano a 
sviluppare progetti sulla accessibilità nel territorio delle Madonie, 
nel rispetto dei diritti che riguardano una delicata sfera sociale, 
reputo necessario sottolineare con atti alla mano che, la costruzione 
di una affermazione passa attraverso i requisiti della fondatezza in 
termini di plausibilità, ragionevolezza e della concretezza, 
appoggiati a valide ragioni. Bisogna quindi, prima, guardare ai fatti 
nella loro effettività, per essere certi nelle affermazioni.