Continuano i lavori della kermesse nazionale organizzata da Mare Amico, iniziata giovedì scorso all’hotel Costa Verde di Cefalù, che si concluderà domenica 14 ottobre 2018.
Nella mattinata di sabato 13 ottobre si è tenuta la tavola rotonda sul tema: “La pesca nell’ambito della attività economiche siciliane, nel rispetto della tutela del mare e della gestione sostenibile delle risorse marine”.
I lavori sono stati caratterizzati dal moderatore Corrado Piccinetti dell’Università di Bologna; tra i relatori Giuseppe Pernice, presidente dell’Osservatorio della Pesca Mediterranea, Paola Gianguzza e Silvano Riggio dell’Università di Palermo.
Dario Cartabellotta, Capo Dipartimento della pesca mediterranea, con un articolato e qualificato intervento ha sviluppato le questioni legate alla riduzione del pescato e delle imprese di pesca e al rilancio di questa significativa attività.
Ha parlato inoltre delle grandi opportunità offerte dall’Unione Europea nel campo della ricerca, dell’utilizzo di nuove professioni e di quello che la Regione intende portare avanti, anche attraverso la partecipazione al Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth, dando atto al presente madonita Luciano Luciani del lavoro svolto in seno a questo importante strumento per restituire alla Sicilia il ruolo che le spetta .Infatti venerdì 5 ottobre a Mazara del Vallo tra le manifestazioni più significative del Blue Sea Land si è tenuto il seminario, organizzato dal presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciani, sul tema “Cluster Blue Italian Growth e il capitale umano per l’economia del mare”, con la presenza del Presidente del Cluster Cimino dirigente Eni e del Vicepresidente Caprino dirigente Fincantieri/Cetena e l’Assessore regionale alle attività produttive e al coordinamento per i fondi per la ricerca Girolamo Turano.
Le conclusioni dei lavori della mattinata a Cefalù, affidate all’Assessore regionale all’agricoltura e pesca mediterranea Edy Bandiera, sono state caratterizzate da un lucidissimo e articolato intervento.
L’On. Bandiera riprendendo e ampliando quanto espresso sinteticamente da Dario Cartabellotta, relativamente al valore aggiunto realizzato attraverso la lavorazione e l’industria conserviera dei prodotti dell’agricoltura e della pesca, si è soffermato sull’importanza strategica di orientare fin dalle scuole primarie e secondarie i giovani verso il lavoro e le attività imprenditoriali legate alla pesca e all’agricoltura. In questo mondo primario per l’economia italiana non ci sarà un domani senza la presenza di un adeguato preparato capitale umano.
I lavori proseguiranno domani sul tema “La pesca e il turismo azzurro” per concludersi nel pomeriggio.