Il 30 settembre si celebra in Italia la prima giornata nazionale sulla prevenzione sismica dal titolo “Diamoci una scossa”. “Una iniziativa indubbiamente lodevole e attuale che affronta una delle principali urgenze del nostro territorio, delle nostre città, il rischio sismico. L’evento, ufficialmente organizzato da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti, non annovera gravemente tra i suoi principali protagonisti i Geologi.

“In un paese sismicamente vulnerabile, dove la prevenzione e la mitigazione sono indiscutibilmente elementi di competenza peculiari della geologia – commenta il presidente dell’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, Giuseppe Collura -, tale assenza rivela una grave lacuna culturale ed indica l’inadeguatezza metodologica con cui si affrontano tali criticità. Una corretta analisi del fenomeno sismico non può prescindere dallo studio del sottosuolo, luogo in cui il terremoto ha origine, si propaga e modifica le sue caratteristiche, determinandone gli effetti in superficie. Lo studio del sottosuolo è di esclusiva competenza dei Geologi”.

“Affrontare le problematiche del rischio sismico senza la competenza scientifica, tecnica e professionale dei Geologi – continua il presidente Collura – significa non sviluppare un adeguato ed esaustivo approccio al problema. In un momento storico culturale in cui sia mediaticamente sia socialmente il geologo emerge quale figura chiave e di riferimento nella gestione della criticità sismica italiana, l’assenza dei GEOLOGI nell’evento “Diamoci una scossa” rappresenta non soltanto un danno per la ricerca scientifica, che si vede privata del suo principale contributo, ma soprattutto per la collettività alla quale non si fornisce la corretta informazione”.