Sembra che le nuova calzature previste per gli operai Forestali siciliani siano incompatibili come le esigenze degli stessi operai. Questo è quello che viene fuori dal fatto che alcuni operai hanno già “testato” la nuova calzatura di colore rosso che sostituisce la vecchia marca GABRI, EN-ISO 345, attualmente in dotazione dei lavoratori di colore nero con lacci arancio. Queste hanno dato molti problemi ai lavoratori sopratutto nel periodo estivo, visto che sono molto pesanti per affrontare la stagione calda nonostante abbiano una calzatura alta da sfruttare nel periodo invernale, ma rendono i piedi incandescenti con lamentele continue di tutti gli operai che non possono tollerare tale situazione dal 2012 data in cui è stata stipulata la convenzione con il calzaturificio Monte Sante.
Le lamentele negli anni hanno soltanto portato al nulla di fatto, visto che i direttori e i responsabili dei cantieri si giustificano dal fatto che ormai ci sono i magazzini pieni di tali scarpe e devono smaltire le vecchie prima di adoperare le nuove, che sono solo state messe in circolazioni in alcuni cantieri ove iniziano a mancare i numeri. Il piano di sicurezza prevede che la scarpa siano comode, tenendo conto delle esigenze del luogo di lavoro non dimenticando le esigenze di salute dei lavoratori, cosa che ad oggi non si è vista, nonostante il problema è sollecitato e presentato ai dottori anche durante le visite mediche, con problematiche di micosi e problematiche nel camminare.
Nonostante le problematiche annuali che i forestali devono ottemperare su inizio lavori,problemi di fascia , problemi di stipendi, problemi di aumento giornate, si aggiunge anche la non comodità nello svolgere il lavoro e, se già il problema si presenta con le “nuove scarpe”, non si può andare incontro ad un ulteriore problema, così come afferma Antonio David, operaio forestale e blogger di ForestaliNews. «Nonostante tutte i problemi del comparto che puntualmente si ripresentano, i lavoratori devono mettere in conto anche l’irregolarità di svolgere bene il proprio lavoro, in quanto già appena si pensa di calzare le scarpe in dotazione, l’operaio inizia a sudare freddo, anzi caldo, visto che i piedi raggiungono temperature di ebollizione davanti alle giornate cocenti d’estate. E se, come già si afferma che le nuove calzature che dovrebbero avere una comodità migliore e dovrebbero rientrare nei parametri di sopportare e supportare acqua,vento,e intemperie, hanno già dei problemi, certamente non possiamo aspettare nuovamente che si svuotino i magazzini prima di avere un comodità perenne». Il problema è stato presentato anche ai sindacarti Cgil,Cisl,Uil che hanno preso in mano il problema e sollecitato la questione all’Azienda Foreste che, dopo qualche hanno ha rifatto l’ordine nuovo cambiando calzatura, senza però(vista la cosa) mettendo alla prova la scarpa.

«A quanto sembra, – continua Antonio David – qualche operaio che “ha già testato” nei cantieri forestali le nuove calzature di colore rosso nel periodo invernale, ha già dichiarato che assorbono acqua durante la pioggia, quindi i punti
dono due: o si ordina senza capire cosa si compra o, si cerca sempre di andare a cozzare con sistemi che non è il caso citare….. Questa rossa, potrebbe essere utilizzata nel periodo estivo e, rivederne un’altra nuova per l’inverno, così come auspicato da tutti i forestali…..Purtroppo le conseguenze le piange sempre l’operaio che rimpiange qualche anno addietro quando mediante un minimo contributo dell’azienda, poteva comprare lui stesso la scarpa comoda e a norma, magari aggiungendo qualcosa di tasca sua ma, sapendo che, sfruttandola non poteva aspettare tanti anni prima di tirare un sospiro di sollievo».