La stupidità si aggira non come un fantasma, ma come una mosca che infastidisce ovunque pesantemente la vita di tutti, gironzola rumorosa alcune volte, silenziosa altre volte, di certo la senti, l’avverti come una presenza di cui faresti volentieri a meno, ed anche se provi a cacciarla, lei , la mosca-stupidità sa tornare, a meno che non la uccidi o apri bene le finestre del luogo in cui sei. Si aggira indisturbata nei luoghi di lavoro, nelle e tra le relazioni interpersonali, dietro l’angolo di ogni esistenza, dunque non possiamo non parlarne, un’antidoto, uno spray urge per vivere un po’ meglio, conviverci non è mai positivo, anzi come è stato detto da molti studiosi del comportamento umano è piuttosto pericoloso .
Il mondo è sempre più instupidito, la stupidità associata alla cattiveria è una bomba ad orologeria pericolosissima. Riflettere può aiutarci a comprenderla. L’imbecillità è un’imbarazzante caratteristica dell’essere umano, di questo dobbiamo convincerci.
Pino Aprile, nel suo elogio alla stupidità scrive: “l’intelligenza sembra non servire più, il mondo è stato fatto dagli intelligenti e gli stupidi ci vivono alla grande senza impegnarsi più”.
Cos’è la stupidità? E’ la caratteristica dell’essere stupidi, l’opposto dell ‘essere intelligenti. Chi è lo stupido? Colui che non capisce le cose, non usa il cervello, non impara dall’esperienza. La persona stupida fa e rifà la stessa cosa nella stessa maniera aspettandosi risultati diversi, la persona intelligente invece sa cambiare quando è necessario.
L’essere umano è essenzialmente un imbecille, la stupidità sa essere molto democratica come caratteristica non guarda ne la razza ne il ceto sociale.
Pochi studi sono stati fatti su uno dei mali che affligge l’umanità e ne condiziona il cammino storico. La stupidità è una condizione di apatia, letargia, si differenzia dall’intelligenza che implica la capacità di migliorare continuamente se stessi. La persona stupida non ha curiosità, ed è spesso presuntuosa, rientra nella categoria delle persone più pericolose che esistano.
L’economista professore Cipolla ha provato a condurre uno studio su questo tipo di personalità, mentre la persona intelligente sa di essere intelligente , il bandito sa di essere un bandito, lo stupido no ne ha consapevolezza, questo rende la sua forza devastatrice.
Gli stupidi li possiamo riconoscere solo frequentandoli poiché non è sempre che tale caratteristica si manifesti in modo palese, non è facile reagire al loro attacco in maniera razionale, essendo l’attacco stesso privo di qualsiasi struttura razionale.
Carlo Maria Cipolla , come sopra detto ha condotto uno studio sul comportamento umano è ha formulato alcune riflessioni in merito che vale la pena ricordare: “ il numero di individui stupidi in circolazione è più alto di quello che immaginiamo, le persone che sembrano razionali ed intelligenti possono improvvisamente rivelarsi stupide, la probabilità che una persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica, lo stupido è irriconoscibile a priori, trattare con le persone stupide è sempre un costoso errore”.
Nei confronti dell’imbecillità non possiamo permetterci alcuna indulgenza, va combattuta come un male, come la zizzannia cresce pultroppo confondendosi con il grano. Gia Einstein aveva scritto :”
Due cose sono infinite l’universo e la stupidità umana”.
La stupidità reiterata può causare danni irreversibili, ecco perchè dobbiamo lavorare perchè i giovani imparino a pensare con la propria testa, abbiano la capacità di analisi degli eventi, sviluppino il senso critico, siano orientati ad essere non solo persone di successo “apparente” ma uomini di valore, capaci di sensibilità, altruismo, etica.
Occorre un salto importante sul senso di responsabilità verso il saper vivere. Forest Gump docet “stupido è chi lo stupido fà”. Vi prego alleniamo la mente a pensare!