Gioco d’azzardo – FederConsumatori plaude alla Magistratura

In merito all’odierna notizia relativa all’emissione di 31 ordinanze di custodia cautelare per vari reati collegati al gioco d’azzardo gestito dalla mafia, Federconsumatori Sicilia non può che plaudire all’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che stanno cercando di riportare il delicatissimo settore dei giochi all’interno dei binari della legalità.
Tuttavia, Federconsumatori non perde l’occasione per ribadire che il gioco d’azzardo, specialmente quello facilmente accessibile delle sale Slot e delle tabaccherie, è ormai un problema sociale a prescindere da ogni eventuale infiltrazione mafiosa o criminale. Il gioco d’azzardo, anche quando è legale, è un problema che deve trovare soluzioni efficaci.
In Sicilia, come nel resto dell’Italia, fiumi di denaro vengono letteralmente bruciati dai consumatori nelle cosiddette “macchinette”. I dati ufficiali completi sono in mano all’Agenzia delle Entrate, che tramite il collegamento internet calcola le tasse che i gestori delle macchinette devono pagare allo Stato.
Ci sono delle stime abbastanza credibili, con dati aggiornati a fine 2016 (aspettiamo l’aggiornamento 2017, ma sappiamo già che sono numeri in salita), relative alle sole Slot VLT (cioè quelle che accettano anche banconote e si trovano solo nelle sale slot vere e proprie) e alle AWP (cioè le macchinette che accettano monete e si trovano in tabaccherie e ricevitorie). Quindi sono dati che NON INCLUDONO GRATTA E VINCI E LE SCOMMESSE ONLINE e altre forme di gioco d’azzardo.
Sono i dati contenuti nell’inchiesta giornalistica “L’Italia delle Slot”, realizzata dal Gruppo GEDI che ha dovuto far ricorso al FOIA (il Freedom of Information Act, introdotto nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo n. 97 del 2016).
Secondo questi dati, in Sicilia, la città capoluogo di provincia dove si gioca di più è Ragusa, con 874 euro pro capite:

CITTA’ CAPOLUOGO DI PROVINCIA EURO GIOCATI PRO CAPITE / ANNO
RAGUSA 874
CALTANISSETTA 694
CATANIA 668
SIRACUSA 654
TRAPANI 631
AGRIGENTO 496
MESSINA 454
PALERMO 399
ENNA 275

Complessivamente, nelle sole città capoluogo di provincia siciliane, nel 2016 le macchinette legali hanno divorato 854 milioni di euro. Questo per quanto riguarda il gioco ufficiale, senza considerare le macchinette truccate che non avendo il collegamento all’Agenzia delle Entrate non sono tracciabili.
“Federconsumatori plaude all’operato della Magistratura – commenta il presidente Alfio La Rosa – e chiede che si vada in fondo, per due motivi: il primo è che il gioco d’azzardo crea dipendenza patologica e le macchinette truccate potrebbero anche essere tarate per aumentare questa dipendenza. Il secondo è che le macchinette truccate evadono le tasse e creano un enorme flusso di denaro che va dritto dritto nelle tasche della criminalità organizzata”.

Redazione

Recent Posts

La Costituente per Castelbuono si unisce al cordoglio per la dipartita di Papa Francesco

"Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo". Ci piace ricordare Papa Bergoglio proprio con…

3 ore ago

I giochi online e tutto quello che c’è da sapere

Qualche tempo fa ci siamo imbattuti per caso su BDMBet Casino, una piattaforma che sembra…

5 ore ago

I ritratti di Papa Francesco nei suoi dodici anni di Pontificato

Si è spento all’alba, lasciando un mondo ferito, un mondo a pezzi, proprio come lui…

5 ore ago

La scomparsa di Papa Francesco,il ricordo del Sindaco di Polizzi Generosa

Di recente, poco prima che si ammalasse,Papa Francesco aveva incontrato la Comunità di Polizzi Generosa in udienza…

8 ore ago

“Il Borgo dei borghi”,dopo Petralia Soprana e Gangi,adesso tocca a Militello Val di Catania

La città di Militello in Val di Catania si è aggiudicata ieri sera, domenica di…

8 ore ago

Morte del Papa:la gara Palermo-Carrarese è pertanto rinviata a data da destinarsi.

In seguito alla scomparsa di Papa Francesco, la FIGC ha sospeso tutte le competizioni in…

10 ore ago