Polizzi vanta di avere un altro pezzo pregiato nella sua collezione artistica e soprattutto storico del suo paese. Questo grazie a Eolo Paul Bottaro, artistico poliedrico e curioso, che torna in Sicilia con un nuovo progetto: la ricostruzione della statua di “Iside Triforme” o Ecate distrutta nel XVIII secolo a Polizzi Generosa e da cui si pensa trae il nome del paese. La scultura constava di tre teste (un vecchio, una donna, un giovane) poggiate su una figura femminile che teneva due serpenti nella mano sinistra e una forma tonda in quella destra. Da qui l’artista riprende la ricostruzione di un “oggetto vecchio” a cui la storia pensa che il nome stesso di Polizzi sia dovuto a questa Dea, ma senza ricordare il pezzo, anzi nascosto nei tempi e utilizzato come supporto di un fonte battesimale in una chiesa cristiana. Pezzo insignificante per il vescovo che davanti a tutti nel 1764 chiama un frate e decide di farla abbattere e disperdere i pezzi per le vecchie strade, con la rabbia dei polizzani che protestando non sono riusciti nell’intento.
Pezzo della storia che manca, quindi e pezzo che solo il tempo può dire l’importanza della figura e di una vicenda narrata. Eventi antichi che rispecchiano i valori dei paesi madoniti, a cui Polizzi si inserisce in un contesto vero, e su questo …!non ci piove” ! (foto Gandolfo Sapienza)
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