E’arrivata nella tarda serata, l’ufficialità di Nello Musumeci come nuovo Presidente della Regione Sicilia. il politico catanese stacca l’altrettanto valido diplomatico Giancarlo Cancelleri che, sino alla fine ha tenuto testa al leader catanese, lasciando il largo ai numeri dei voti che pian piano andavano a schierarsi a vantaggio del candidato che dalla coalizione ha portato dei buoni risultati, nonostante l’astensionismo e la sfiducia dei siciliani rimane l’elemento allarmante di queste Elezioni Regionali del 2017. Il centro-destra ritorna a Palazzo d’Orleans, e adesso non resta che prendere posizione e atto che i sondaggi fatti agli inizi della campagna elettorale hanno indovinato ciò che alla sera del 5 Novembre una parte dei siciliani attendevano. Si attende il discorso del vincitore e quella dei vinti, ma in linea di massima gli sconfitti o per meglio dire il terzo classificato in ordine di voti, e cioè Fabrizio Micari, ha certamente dichiarato che la divisione della sinistra ha purtroppo dato il risultato negativo che alcuni potevano aspettarsi.
Numeri e conteggi che ancora devono conoscersi, così come capire chi deve entrare a far parte dell’Ars con seggi e poltrone che si spera, siano diverse dalle precedenti, in quanto i siciliani hanno votato per un cambiamento che in questi cinque anni non si è visto. Seppur si è detto che il Governo Crocetta sia stato il peggiore di tutti i tempi, da qui bisogna partire di nuovo per dare un’impronta diversa ai mali della terra siciliana, ripartendo da quei punti fermi di rinascita e compattezza che Musumeci deve capire e mettere in atto visto che, nella sua campagna politica è stato apertamente sincero di ciò che voleva mettere in atto qualora venisse eletto. La carriera politica parla a favore del neo presidente, e questa e la motivazione che gli elettori hanno voluto portare avanti in un contesto in cui, tanti volevano cambiare in una protesta che aumentava di giorni in giorno, e certamente l’indecisione dei siciliani è traballata fino all’ultimo in cabina elettorale, e su questo bisogna dare atto che il M5S, nella sua indole di movimento nuovo e di cambiamento ha coinvolto tanta gente nelle piazze e nelle idee di aggiustare ciò di sbagliato vige da anni.