Un secolo di vita, portato in modo meraviglioso, come un abito elegante fatto di saggezza, bontà, stile, gentilezza. Non sembra proprio che abbia 100 anni, ma questo è il traguardo festeggiato da Nicolò Quagliana (nella foto), arzillo vecchietto di Isnello, lucido come un giovane. I lineamenti e il passo svelto nascondono l’età. U “zu Cola” porta davvero bene i suoi anni. Nato nel piccolo paese madonita il 19 luglio 1917, si sposò con Maria Angela Di Fatta. Dalla loro unione nacquero 5 figli: Pino, Rosa, Pina, Maria e Stefano, cui seguirono nipoti e pronipoti. La sua vita è stata interamente dedicata al lavoro dei campi e alla famiglia. Ha zappato la terra (faceva il seminato), allevava le mucche, ha prestato servizio alla forestale. Oggi si concede lunghe passeggiate e nostalgiche rimembranze di un passato ricco di memoria, tra cui il Secondo Conflitto Mondiale. Per due anni fu a Roma, a fare servizio in una clinica vicino al Colosseo. Nel 1940 andò in Albania, per lavorare in un ospedaletto da campo. Poi una parentesi al Nord Italia. Perfettamente autonomo e amorevolmente confortato dalla famiglia, dal saluto dei concittadini e dagli amici di sempre, stimato e apprezzato da tutti, il signor Quagliana ama gli spaghetti al pomodoro. Ieri è stato festeggiato da un’intera comunità, dai parenti e dall’amministrazione comunale. La via in cui risiede vanta un primato, con altri due centenari. In totale, a Isnello, dal 1950 ad oggi ci sono state 21 persone che hanno superato la barriera del secolo di vita, con un record assoluto nelle Madonie, quello della “Gnà Nora” al secolo Leonora Quartararo (1897-2007) vissuta 110 anni e due mesi, che superò il primato di un altro suo concittadino, Filippo Mogavero (1884-1993) che visse 109 anni. U “zu Cola” è sulla buona strada.