San Nicola L’Arena: É vivo e fuori pericolo grazie alla professionalità dei medici dell’Ospedale Salvatore Cimino. Un grosso buco al cuore ricucito tempestivamente durante l’intervento d’urgenza in sala operatoria ha salvato la vita ad Armando Palumbo, 64 anni, che è stato trafitto con un grosso coltello da cucina dalla moglie, Giuseppina Anzalone, di 55 anni.
La tragedia é successa lunedì. L’uomo si trovava con il cuore bucato, perdeva tantissimo sangue e sarebbe morto dopo pochi minuti se i sanitari dell’Ospedale Salvatore Cimino di Termini Imerese, coadiuvati dal direttore sanitario Cataldo Pellegrino, non intervenivano in tempo. La scelta del 118 di trasportare il paziente è stata determinate perché con qualsiasi mezzo, anche in elicottero, per l’uomo sarebbe stata letale. All’arrivo dell’ambulanza l’equipe del reparto di chirurgia guidata dal primario, Giovanni Spinnato(nella foto in alto), era già pronta ad intervenire. I sanitari hanno effettuato una Toracotomia (aprendo il torace) e suturando il cuore.
“Il paziente è giunto in codice rosso -ha dichiarato il direttore Cataldo Pellegrino- al nostro ps per una ferita da punta toracica che penetrava gabbia toracica, pleura, polmone, pericardio e parete cardiaca. Il quadro clinico era di estrema emergenza con emotorace emopericardio e tamponamento cardiaco. È stato effettuato da parte del dottore Spinnato un intervento salvavita in emergenza che ha compreso toracotomia drenaggio dell’emotorace, dell’emopericardio e sutura della lesione cardiaca. Il paziente è stato poi, stabilizzato in rianimazione dall’equipe del dottor Riili e, successivamente, trasferito a tarda sera presso la cardiochirurgia del Policlinico di Palermo dove si trova in osservazione e non ha avuto bisogno di ulteriori interventi chirurgici. Se il paziente fosse stato trasportato a Palermo subito dopo l’evento traumatico sarebbe deceduto durante il trasporto”. “Grazie alla tempestività -ha continuato Giovanni Spinnato, primario che ha operato l’uomo- di tutto lo staff chirurgico e anestesiologico il soggetto ha superato brillantemente l’intervento”. Il paziente è stato operato dalla equipe composta dai medici: Giovanni Spinnato, Daniela Chianetta, l’anestesista Rosella Cugino, e dagli infermieri Giuseppe Bova e Calogero Boscarino. Nella notte, in condizioni di stabilità e sicurezza , il paziente è stato poi trasferito presso la Cardiorianimazione del Policlinico di Palermo. La coppia -secondo indiscrezioni- era seguita dal servizio di salute mentale di Termini Imerese. Più volte la donna avrebbe presentato denunce contro il marito per maltrattamenti e violenze. Lunedì alle 12:45 l’ennesima lite finita nel sangue. Volano parole grosse poi, la donna forse nel tentativo di difendersi avrebbe sferrato una coltellata dritta al cuore del marito. L’uomo si accascia a terra in una pozza di sangue mentre, Giuseppina Anzalone chiede aiuto. I vicini avrebbero sentito le urla ed avrebbero chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate le volanti della polizia. Le indagini sono condotte dal vicequestore aggiunto, Francesco Cassataro. La posizione della donna è ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Fino a questo momento é in stato di fermo. Denunciata a piede libero e non in carcere. Adesso il Magistrato della Procura di Termini Imerese dovrà stabilire se il reato é di tentato omicidio o legittima difesa o ancora, lesioni gravissime.