Nuova sede per gli Adulti Scout

Sabato 20 maggio è stata inaugurata la nuova sede della Comunità MASCI di Cefalù sita all’inizio di Via Roma in locali facenti parte del complesso edilizio della Scuola Elementare. Locali comunali da tempo in stato di abbandono che l’Amministrazione Comunale ha voluto graziosamente destinare in locazione al MASCI e che da questi, con il contributo economico volontario degli iscritti, resi fruibili attraverso una profonda e accurata opera di ristrutturazione operata da taluni dei soci Adulti Scout che hanno messo a disposizione dell’Associazione le loro competenze e il loro tempo. Il taglio del nastro è stato operato dal Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. Dopo la Benedizione dei locali da parte dell’Assistente Ecclesiastico don Liborio Asciutto, è stata proiettata una breve serie di immagini tendente ad illustrare l’attività del movimento a Cefalù nei suoi 15 anni di esistenza e le condizioni dei locali prima, durante e dopo i lavori eseguiti. Sono intervenuti il Magister Salvatore Muffoletto, il Magister Emerito Rosario Ilardo, don Liborio Asciutto che hanno voluto porre l’accento sulle finalità del Movimento che la Comunità di Cefalù ha sempre onorato facendo strada nel Cuore, nel Creato, nella Città. In ultimo è intervenuto il Sindaco che, fra l’altro, ha espresso lusinghieri apprezzamenti in ordine ai lavori condotti che hanno reso i locali medesimi idonei ad ospitare anche taluni eventi pubblici in accordo con i principi sociali del MASCI. La mattinata si è conclusa con un piccolo rinfresco. Oltre ai soci unitamente a parenti e amici simpatizzanti, sono stati presenti vari componenti della Civica Amministrazione. Gradita è stata la presenza di Carlo Di Paola della Comunità di Palermo 3 recentemente chiamato dalla Segretaria Regionale a svolgere il servizio di Coordinatore della Zona Zisa di cui Cefalù fa parte. Parimenti, particolarmente gradita è stata la presenza del fratello MASCI Nuccio Costantino della Comunità di Riposto già Segretario Regionale e già Consigliere Nazionale.
Francesco Maggio
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