Daniele Tusa, un atleta dell’Asd Madone, giovedì 6 aprile partirà per il Giro di Sicilia in solitaria, senza ausilio di mezzi di appoggio e solamente con un borsello sottosella. L’idea nasce dalla competizione Ultracycling “Sicilianostop” che si corre ogni due anni, la prossima sarà nel 2018 e percorre il Periplo di 1020 km della Sicilia, con partenza e arrivo a Palermo. Lui farà questo giro in quattro giorni, e le tappe saranno: 1° Tappa, Palermo – Sciacca di 250 km, 2° Tappa, Sciacca-Siracusa di 330 Km, 3° Tappa, Siracusa-Milazzo, con nell’intermezzo la scalata sull’Etna di 290 Km e 4° e ultima Tappa, Milazzo-Palermo di 220 Km. Daniele si è allenato tanto in questi mesi per prepararsi a questo appuntamento che è molto faticoso, sia dal punto di vista fisico, che mentale, perché pedalare e stare in sella tutta la giornata per percorrere tutti quei chilometri non è uno scherzo. Lui terrà aggiornati i suoi amici tramite Strava. Per questa impresa nel proprio profilo facebook mette una citazione di Ernest Hemingway, proprio per far capire il senso della sua impresa: È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta.

Vincenzo Intrivici