Dura presa di posizione del vescovo di Monreale monsignor Michele Pennisi che si schiera per l’allontanamento dei mafiosi lontani dal sacramento. Quindi lontano dall’incarico i boss da battesimi e cresime e “coloro che si sono resi colpevoli di reati disonorevoli o che con il loro comportamento provocano scandalo; coloro che appartengono ad associazioni di stampo mafioso o ad associazioni più o meno segrete contrarie ai valori evangelici ed hanno avuto sentenza di condanna per delitti non colposi passata in giudicato”.
Tale decisione in comune con il consiglio presbiterale diocesano fa seguito ad un precedente del 2014, a cui si associava e che relazionava anche sulle attività di convivenza e quindi che andavano in contrapposizione al Vangelo e di conseguenza verso la Chiesa. Vita sana e socievole quella del padrino, in conformità ai principi dettati dalla Chiesa e rispetto per l’incarico che assume verso dei bambini ove tanto devono imparare e specialmente quando viene a mancare la figura paterna , con il rispetto della persona e verso il prossimo e verso il sacramento come dei veri testimoni di Gesù Cristo.
Antonio David
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