Riceviamo e pubblichiamo:
E’ lo stesso regista Ingmar Bergman a dire: «Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, tranne Sussurri E Grida». Nel film, infatti, la fotografia è di una perfezione spiazzante, di una intensità insopportabile. E’ un film, del 1972, dove il dolore e la memoria sono i più intimi protagonisti, dove l’apparenza e la freddezza vengono svelate all’interno dei più profondi legami, quelli familiari. I pochi momenti di amore e umanità, nel film, sono sussurrati, il dolore e l’indifferenza sono accompagnati da grida.
Queste settimane di confronto e dialettica all’interno del Movimento Andiamo Oltre mi fanno pensare al film del regista svedese, poiché nella nostra comunità c’è chi “sussurra” e chi “grida”, forse con le stesse corrispondenze simboliche, e umane, della narrazione filmica. Se da una parte, infatti, i/le leader scesi in campo con le loro candidature a Sindaco hanno “sussurrato” le loro ragioni, anche opposte, con interventi pubblici di chiarimento delle proprie posizioni, anche distanti, d’altra parte qualche commentatore ha ritenuto di dover gridare analisi ed interpretazioni col chiaro, e inutile, intento di provocare reazioni. Nel Movimento Adiamo Oltre nessuno mai si è permesso di far valere le proprie ragioni con la forza o con le grida, e certamente non inizieremo proprio ora a dare spazio all’ottusa sterilità della polemica. Meglio vedere un buon film.
Silvia Scerrino
Perché stanno costruendo migliaia di bunker? Si parla veramente di allarme nazionale? Facciamo chiarezza in…
Sinner, per il campione arriva lo stop: ecco cosa sta succedendo, purtroppo la resa è…
Patente sospesa con la macchina ferma: ecco cosa è successo, tutti i dettagli e le…
Pensione minima, Giorgia Meloni conferma tutto, 240 euro in più sulla busta paga: tutti i…
Tassa al supermercato, purtroppo non c'erano alternative: ecco cosa sta succedendo, tutti i dettagli e…
A Catania un progetto innovativo trasforma l’energia del sole in aiuto concreto per chi ne…