“Quando l’attenzione della criminalità si concentra su una persona limpida e seria come Fausto, non può che significare una sola cosa. E cioè che il segretario regionale del Pd sta lavorando bene e che il suo operato sta dando fastidio a poteri forti e torbidi”. Lo dice il deputato del Pd Magda Culotta, commentando la notizia della lettera di minacce ricevuta dal segretario regionale del Pd Fausto Raciti.
“Oggi più che mai – aggiunge Magda Culotta – siamo tutti chiamati a fare quadrato attorno al nostro segretario, dimostrando di essere un unico corpo con un’unica voce. Se qualcuno ha qualcosa da dire sull’operato di una forza politica o di governo, esistono tutti gli strumenti della democrazia. Ma nessuno può pensare di ostacolarci con le minacce o con la violenza, non lo permetteremo”.
La Cgil di Palermo esprime solidarietà e vicinanza al segretario del Pd Fausto Raciti per le minacce ricevute e nel condannare il gesto intimidatorio sollecita l’intervento del ministro dell’Interno affinché venga nominato al più presto il nuovo Prefetto di Palermo. “Siamo vicini al segretario Raciti e nell’attesa che gli organi inquirenti facciano luce sull’episodio non possiamo che prendere atto, in tema di sicurezza, che questa città è senza Prefetto dal 6 novembre, da quando il prefetto Francesca Cannizzo è stata spostata ad altro incarico – dichiara il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo, assieme alla segreteria provinciale del sindacato – Perché il ministro ancora non nomina un nuovo Prefetto? Palermo è una città piena di emergenze. Questa vacatio che dura da più di un mese non trova alcuna giustificazione. Chiediamo al ministro dell’Interno di intervenire subito, anche per consentire le riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
“Palermo non può essere dimenticata – aggiunge Enzo Campo – Di Palermo non si può parlare solo quando si fanno dichiarazioni che riempiono i giornali. Dobbiamo pensare che per lo Stato la città di Palermo è un nemico? – aggiunge Enzo Campo – La Prefettura è sede fondamentale di incontro e di discussione anche ai tavoli che riguardano le vertenze sul lavoro, e che in questi giorni sono tante: dai 22 mila precari degli enti locali in sciopero agli operatori del call center Almaviva, una delle realtà imprenditoriali più importanti per la città, che scendono in piazza domani, alle vertenze che in questi giorni vedono al centro i lavoratori del Teatro Biondo e della Foss e di diverse altre aziende in crisi”.