Domani, 17 novembre 2015, ricorre il 29° anniversario dell’eccidio del Carabiniere Ausiliario in congedo Rosario Pietro Giaccone.
Alle ore 9:30, presso il cimitero comunale a Monreale, si svolgerà la commemorazione di deposizione di un mazzo di fiori alla lapide del decorato, alla presenza dei familiari. A seguire un momento di preghiera tenuto dell’Arcivescovo, S. E. Monsignor Michele Pennisi.
I fatti: Rosario Pietro Giaccone, nacque a Palermo il 2 ottobre 1960.
Il 17 novembre 1986 Giaccone, ad appena 26 anni, fu ucciso con un’azione da guerriglia in via Verga a Palermo. Il movente sarebbe da attribuire ad un episodio di sei anni prima, quando Giaccone, Carabiniere Ausiliario, si era ritrovato coinvolto in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo di Palermo. A terra era rimasto il cadavere di un bandito, attinto da un colpo della pistola d’ordinanza del Giaccone. Quel rapinatore era nipote di Armando Bonanno (successivamente vittima di lupara bianca). Solo nel 1993 la Corte d’Assise di Palermo ha confermato la sentenza che riconosceva la matrice mafiosa dell’omicidio.
Con D.P.R. datato 13-4-2006, gli fu concessa la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria con la seguente motivazione: “Giovane Carabiniere in congedo veniva barbaramente crivellato da colpi d’arma da fuoco in un vile agguato, riconducibile ad una vendetta perpetrata nei suoi confronti da una famiglia mafiosa. Fulgido esempio di elette virtù civiche e di elevato spirito di servizio”.