Il grande jazz italiano approda in Russia. Venerdì 20 novembre il chitarrista Francesco Buzzurro (foto in alto) e il sassofonista Francesco Cafiso saranno in concerto presso la Sala Grande del Conservatorio di Mosca per uno spettacolo unico dal titolo “CLASSICA E JAZZ IN CERCA DI ARMONIA”. Nel corso dell’evento, fortemente voluto dal Metropolita di Mosca Ilarion, la loro musica incontrerà quella dello straordinario Coro Sinodale del Patriarcato.
I due musicisti siciliani, apprezzati in tutto il mondo per le loro qualità virtuosistiche e compositive, si alterneranno sul palco in momenti solistici e brani con il Coro. A iniziare, alle ore 19.00, sarà Francesco Buzzurro – definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta” – che proporrà alcuni brani per chitarra sola e chiuderà la performance suonando insieme al Coro la sua composizione dal titolo “Il respiro della luna”. L’evento proseguirà con l’ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo Francesco Cafiso, che si esibirà in duo con il pianista Mauro Schiavone e che al termine del suo intervento eseguirà con il Coro il suo brano “La banda”. Il gran finale vedrà riuniti Buzzurro, Cafiso, Schiavone e il Coro, che tutti insieme saluteranno il pubblico con un altro brano composto da Cafiso, “Sicilia”.
Francesco Buzzurro è apprezzato dalla critica per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare. Collabora con prestigiose orchestre e con mostri sacri del jazz internazionale e del pop italiano. Docente di chitarra jazz al Conservatorio di Salerno, ogni anno tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles (USA). È risultato “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio indetto dalla prestigiosa rivista Guitar Player Magazine. Nel 2010 al Quirinale, ha ricevuto dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un riconoscimento per “i sentimenti generati” dalle musiche scritte per il docufilm dei fratelli Muccino “Io ricordo”.
Francesco Cafiso, tra i talenti più precoci della storia del jazz, già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, all’età di soli 13 anni, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue eccezionali qualità musicali, lo porta con sé nel suo tour europeo. Da allora Cafiso ha vinto numerosi premi prestigiosi e ha suonato nei Jazz Festival, nei club e nei teatri più importanti del mondo. Il 19 gennaio del 2009 ha suonato a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barack Obama e del Martin Luther King Jr. Day. Nel 2014 a New York, ha ricevuto dall’American Society of the Italian Legions of Merit il “Grand Award of Merit”. Oggi, a soli 26 anni, ha all’attivo ben 18 album da solista.