Patente, stretta sulle multe “sciocche”: migliaia rischiano punti per un gesto quotidiano | la novità finita nel Codice
lampeggianti - Madonielive
Una modifica introdotta nel nuovo impianto normativo del Codice della Strada sta mettendo in allarme milioni di automobilisti: un gesto comunissimo, spesso compiuto senza pensarci, può ora costare una multa salata e la decurtazione dei punti dalla patente.
Secondo quanto illustrato nelle comunicazioni tecniche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la riforma punta a ridurre le distrazioni alla guida, considerate una delle principali cause degli incidenti stradali. La novità riguarda comportamenti definiti “minori” dagli stessi utenti, quei gesti che rientrano nella quotidianità e che, proprio perché normali, vengono sottovalutati. Il Codice riveduto non guarda però all’abitudine, ma al rischio concreto che essa genera.
La stretta non è pensata per colpire in modo punitivo gli automobilisti, ma per uniformare regole, controlli e sanzioni a un quadro più moderno. L’attenzione del MIT è chiara: ridurre ogni forma di distrazione, anche la più banale, perché oggi è proprio da quelle che nascono i comportamenti più pericolosi.
La svolta normativa che cambia tutto
La riforma aggiorna un punto specifico delle norme sulle distrazioni, chiarendo che qualunque gesto che comporti anche solo un attimo di distoglimento dello sguardo dalla strada può essere considerato infrazione. Questo include azioni che molti automobilisti fanno automaticamente: sistemare oggetti in auto, cercare qualcosa nel vano portaoggetti, toccare il display dell’infotainment, regolare impostazioni mentre si è in movimento.
Il MIT ha evidenziato che negli ultimi anni l’aumento dei dispositivi a bordo ha creato nuove abitudini e nuovi rischi. Anche interagire con schermi integrati, se fatto durante la marcia, può rientrare ora tra le condotte sanzionabili. La modernità dell’auto non è più una giustificazione: qualsiasi gesto che distoglie l’attenzione viene equiparato a una distrazione pericolosa.
Il gesto quotidiano che ora costa punti e perché nessuno se lo aspetta
Il comportamento finito al centro dell’attenzione è quello di abbassarsi o girarsi per prendere un oggetto in auto durante la guida: una bottiglietta d’acqua, una borsa, un telefono caduto, un documento. È un gesto talmente comune che quasi nessuno lo considera rischioso. E invece è proprio questo il punto rilevato dal MIT: bastano due secondi con lo sguardo fuori dalla carreggiata per perdere completamente il controllo della situazione.
Con la riforma, questa condotta rientra nelle distrazioni sanzionabili con multa e decurtazione dei punti, esattamente come l’uso improprio dello smartphone. L’intento è quello di equiparare tutte le distrazioni fisiche e visive che riducono l’attenzione anche per un attimo. La logica è semplice: ciò che mette a rischio la sicurezza deve essere gestito allo stesso modo, indipendentemente dal motivo che lo genera.

Perché la stretta colpisce così tante persone
Il numero di automobilisti coinvolti potenzialmente è enorme, perché il gesto incriminato riguarda chiunque passi molte ore in macchina o utilizzi l’auto per commissioni quotidiane. Spesso, soprattutto nel traffico o nelle attese ai semafori, ci si concede piccoli gesti di distrazione convinti di poter mantenere il controllo. Ma i dati dimostrano l’opposto: la maggior parte degli incidenti dovuti a distrazione avviene proprio in situazioni apparentemente tranquille.
La riforma è quindi un tentativo di intervenire là dove il pericolo è più subdolo: nelle abitudini. Non è un caso che il MIT abbia scelto di enfatizzare questo aspetto nella nuova normativa, inserendo esplicitamente il riferimento alle distrazioni “di minima entità”. Il messaggio è che nessun gesto è innocuo quando si è alla guida.
Il controllo che quasi nessuno fa ma che evita sanzioni
Per evitare multe e perdita di punti, gli esperti suggeriscono un approccio molto semplice: preparare l’abitacolo prima di partire. Sistemare gli oggetti necessari, regolare navigatore e radio, posizionare acqua o accessori nel modo più comodo possibile. Durante la marcia, la regola deve essere una sola: fermarsi se serve recuperare o regolare qualcosa. È un’abitudine che pochi adottano, ma è l’unico modo per evitare di essere sanzionati e, soprattutto, di ridurre i rischi.
Il MIT richiama inoltre l’attenzione sulle funzioni di blocco presenti nei veicoli più moderni, che limitano l’uso dei display in movimento: ignorare tali vincoli, oltre a essere pericoloso, ora può tradursi in violazione diretta della norma aggiornata. Il Codice della Strada 2025 punta tutto sulla prevenzione, e il primo passo è conoscere i nuovi limiti prima di incorrere nelle sanzioni.
