Tredicesima già “mangiata”: le micro–spese invernali erodono gli stipendi più dei rincari | il confronto che spiazza le famiglie
euro - Madonielive
La tredicesima arriva, ma svanisce in fretta: tra spese quotidiane, costi invernali e rincari diffusi, molte famiglie scoprono che la gratifica di dicembre non basta più.
Secondo le rilevazioni diffuse dall’ISTAT, il peso crescente dei consumi essenziali sta incidendo profondamente sui bilanci domestici. Le famiglie che attendono la mensilità aggiuntiva come una boccata d’ossigeno si trovano invece a fare i conti con un quadro in cui micro–spese e aumenti costanti erodono in anticipo il reddito disponibile.
Il paradosso è evidente: mentre la tredicesima rimane un appuntamento fisso e irrinunciabile, la sua capacità di sostenere il potere d’acquisto si sta indebolendo anno dopo anno, complice un insieme di fattori economici che colpiscono soprattutto il periodo invernale.
Un meccanismo che logora il valore reale della tredicesima
I dati più recenti indicano che la gratifica di dicembre continua a rappresentare una parte significativa del reddito annuale per milioni di lavoratori e pensionati. Tuttavia, il valore reale di questa mensilità aggiuntiva viene progressivamente intaccato dall’aumento dei prezzi dei beni essenziali. Secondo l’ISTAT, le spese legate all’energia, ai trasporti e agli alimentari sono tra le principali responsabili della riduzione del potere d’acquisto.
Accade così che molti nuclei familiari destinino la tredicesima non a progetti, regali o risparmi, ma alla copertura di costi ormai inevitabili. Dalle bollette del riscaldamento alle spese mediche stagionali, dalle piccole manutenzioni domestiche al carrello della spesa, la somma ricevuta a dicembre finisce per essere assorbita quasi istantaneamente, rendendo sempre più difficile programmare il mese natalizio.

L’effetto sorpresa delle micro–spese che pesano più dei rincari
Non sono solo i grandi aumenti a colpire: una parte rilevante della difficoltà economica nasce proprio dalle micro–spese che, sommate, costituiscono un vero salasso. L’ISTAT evidenzia come l’incremento dei prezzi di piccoli beni e servizi abbia un impatto più forte del previsto, perché agisce in modo costante e spesso invisibile sulla quotidianità.
Una colazione fuori casa, un prodotto alimentare aumentato di pochi centesimi, un servizio domestico più costoso: sono proprio questi dettagli a generare, nell’arco del mese, un divario significativo tra reddito percepito e spesa reale. Così, anche con una tredicesima formalmente invariata o leggermente più alta, le famiglie percepiscono un impoverimento immediato, che rende più complesso affrontare il periodo invernale e i consumi di fine anno.
