Servizi digitali | SPID e CIE diventano obbligatori anche per la sanità: come cambia tutto

Ospedale - Madonielive

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Dal prossimo anno SPID e CIE diventeranno le chiavi uniche per accedere ai servizi sanitari digitali: un cambiamento che promette più sicurezza, più ordine e meno code.

La spinta alla digitalizzazione coinvolge sempre più settori della Pubblica Amministrazione, e ora tocca anche alla sanità. Secondo le indicazioni diffuse dal Ministero dell’Innovazione, l’accesso tramite credenziali personali come username e password regionali verrà progressivamente abbandonato, lasciando spazio a sistemi di identità digitale certificati. Per prenotare visite, consultare referti o scaricare ricette elettroniche, SPID e CIE diventeranno gli strumenti principali.

L’obiettivo è semplificare un panorama frammentato in cui ogni regione utilizza piattaforme differenti, spesso con modalità di accesso non uniformi. L’identità digitale permetterà di rendere i servizi sanitari più omogenei, più sicuri e meno vulnerabili agli errori di autenticazione. Il cittadino avrà un solo accesso per tutto, senza dover ricordare molteplici credenziali.

Cosa cambia per prenotazioni, ricette e fascicolo sanitario

Con l’obbligo di SPID e CIE, il Fascicolo Sanitario Elettronico diventa sempre più centrale. Consultare esami, storici clinici e prescrizioni richiederà l’autenticazione tramite identità digitale, garantendo che solo il titolare – o un delegato autorizzato – possa accedere ai dati. Un passo avanti decisivo in termini di privacy e protezione dei dati sensibili, ancora più rilevante alla luce delle nuove linee europee sulla cybersicurezza.

Le prenotazioni online seguiranno lo stesso percorso: visite, esami diagnostici e prestazioni specialistiche saranno gestibili solo tramite SPID o CIE. Anche le ricette elettroniche, sempre più diffuse, potranno essere scaricate direttamente dalle piattaforme sanitarie senza passaggi intermedi. Per chi assiste familiari fragili, sarà possibile utilizzare la delega digitale riconosciuta, evitando file agli sportelli e riducendo la necessità di spostamenti.

Pronto soccorso - Madonielive
Pronto soccorso – Madonielive

Perché l’obbligo semplifica la vita (e non il contrario)

L’adozione obbligatoria dei sistemi di identità digitale potrebbe creare dubbi tra chi non ha dimestichezza con la tecnologia, ma il Ministero dell’Innovazione assicura un percorso graduale. Saranno previsti punti di supporto negli ospedali, farmacie abilitate e sportelli comunali dedicati all’attivazione di SPID e CIE, così da accompagnare anche gli utenti meno esperti.

Con un unico accesso valido per tutti i servizi sanitari, si riducono gli errori nelle prenotazioni, si evitano furti di identità e si velocizzano procedure che oggi richiedono diversi passaggi. L’obbligo non è solo un vincolo formale: rappresenta un modo per rendere il sistema più moderno, più armonizzato e più vicino alle esigenze dei cittadini. In un contesto in cui la sanità digitale cresce rapidamente, SPID e CIE diventano il punto di partenza di un rapporto più semplice, sicuro e immediato con i servizi essenziali.